È il momento di valorizzare le seconde case in Appennino: questo l’obiettivo che si pone CNA Turismo di Modena con un progetto che sarà presentato lunedì 25 maggio in una videoconferenza e che coinvolge tutti i sindaci del Frignano, le imprese e le agenzie immobiliari che hanno in gestione appartamenti e immobili ad uso vacanze. “Il turismo – sottolinea Marco Poletti, responsabile di CNA Modena per il settore – è uno dei comparti colpiti in modo più pesante dall’emergenza coronavirus, con un crollo del fatturato ben oltre il 50%. Molte strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere sono ancora chiuse e l’intera provincia sta soffrendo enormemente. Occorre però reagire con determinazione per creare nuove opportunità per il nostro territorio, in particolare per ciò che riguarda l’Appennino, e prepararci a sfruttare tutte le occasioni che si presenteranno nei prossimi mesi estivi conseguenti alle difficoltà di spostamento”.
I primi segnali appaiono incoraggianti in questo senso, perché il turismo locale o di prossimità, favorito dalle restrizioni alla mobilità, soprattutto per ciò che riguarda l’estero, sembra che stia portando alla riscoperta delle nostre zone appenniniche. “Assistiamo – dice Poletti – ad un ritorno alle seconde case, sia di proprietà che in affitto. Dunque, se le scelte del turista vanno in questa direzione, occorrerà aumentare l’offerta dal punto di vista qualitativo con immobili e appartamenti rinnovati e qualificati, in grado di soddisfare anche un target di persone disponibile a spendere ma che richiede una accoglienza di qualità”.
È da queste considerazioni che nasce il progetto di CNA Turismo che, oltre alle amministrazioni locali, chiama in causa gli operatori, gli istituti di credito ed i privati per creare una rete di appartamenti ed immobili veramente accoglienti, sfruttando anche la consulenza dei professionisti di home staging e contribuire in questo modo a rafforzare l’interesse verso l’Appennino. “L’idea – chiarisce il funzionario CNA – è creare una rete organizzata di offerta delle seconde case facilitandone la promozione, attualmente frazionata, come unico soggetto. Una rete di questo tipo, magari gestita da una figura professionale come quella del property manager, può rappresentare una soluzione per chi cerca un turismo esperienziale o sportivo, nel quale il turista non si limita a vedere ciò che lo circonda ma vuole partecipare attivamente alla vita del territorio, attraverso nuovi contatti, relazioni, nuove esperienze”.
Durante la videoconferenza verranno presentate anche esperienze di successo come il progetto di riqualificazione Casa Vacanza di Ferrara ed esponenti del mondo bancario che illustreranno in che modo sostenere questi interventi di qualificazione.

Per partecipare al webinar sulla valorizzazione delle seconde case per il turismo in Appennino, cliccare qui.