Il deficit delle partite correnti è aumentato del 13,5% rispetto allo stesso periodo del 2013, da 7 miliardi di dollari in agosto 2013 a 8 miliardi un anno dopo. Nello stesso periodo, l’export verso l’UE è aumentato del 10%, raggiungendo i 5 miliardi di dollari. Come risultato, la quota dell’UE nell’export della Turchia è aumentata dal 41,4% al 44,3%.
I principali mercati dell’export turco sono stati la Germania (1,1 miliardi di dollari), Regno Unito (777 milioni), Iraq (647 milioni), Stati Uniti (530 milioni) e Russia (506 milioni). I principali prodotti esportati sono stati caldaie e macchinari (1 miliardo di dollari), motori e componenti automotive (953 milioni) e abbigliamento (857 milioni). La quota dei prodotti esportati ad alto contenuto tecnologico è diminuita dal 4% al 3,4%, anno su anno.
Le importazioni dai Paesi UE è aumentata del 5,7% per un totale di 7 miliardi di dollari. La quota delle importazioni dalla UE è leggermente calata, dal 37,9% al 36,6%. I principali fornitori della Turchia sono stati Russia (2,25 miliardi di dollari), Cina (2,13 miliardi), Germania (1,74 miliardi), Italia (994 milioni), Stati Uniti e Iran.
Fonte: Cronache economiche – Ambasciata Italiana ad Ankara