Anche il mondo del trasporto sta lavorando per aprirsi alle energie pulite e la sostenibilità ambientale. Si tratta di un impegno importante, considerato che il mondo dei trasporti svolge un ruolo di importanza primaria nel sistema economico, visto che oltre l’85% delle merci viaggia proprio su gomma. Un dato che ribadisce le responsabilità degli operatori del settore nel condurre quest’ultimo verso una mobilità più sostenibile,
È questo, peraltro, il senso del seminario che Fita, l’Associazione del trasporto di CNA, assieme a Federmetano, Vulcangas, Scania, Brn e Cedem, organizza sabato 15 giugno, dalle 9 alle 12.30, presso la sede provinciale dell’Associazione.
Trasporto su gomma: l’alternativa è il GNL è il titolo del confronto a cui parteciperanno i principali attori del settore: operatori, produttori di veicoli, società di produzione di GNL, attualmente la più realistica alternativa al diesel.
“Quello che cercheremo di fare – racconta Gianni Righetti, presidente di Fita CNA, è, appunto, valutare in che modo unire tutela ambientale ed economicità nel trasporto, grazie al risparmio nei consumi ottenibili con i nuovi motori. Peraltro, a parità di prestazioni: oggi sul mercato ci sono veicoli con capacità assolutamente in linea con motori diesel di pari potenza, con autonomie superiori ai 1.000 chilometri ed in grado di garantire riduzioni di emissione di CO2 che, con l’utilizzazione di biogas, possono arrivare al 90%.”
Una testimonianza dei risultati che è possibile raggiungere, sia dal punto di vista ambientale che aziendale, sarà offerta da un’impresa virtuosa, la Scat.
Ad alternarsi sul palco e a rispondere alle domande degli imprenditori saranno, oltre allo stesso Righetti, Andrea Bosi (Vulcangas), Ernesto Rossi (Scania), Alessandro Pasini (BRN), Licia Balboni (Federmetano).

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