Il Senato ha approvato ieri, mercoledì 25 giugno, all’unanimità il Decreto Legge che istituisce misure urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma 2012 e degli alluvionati e che assicura l’operatività del Fondo per le emergenze nazionali. Il provvedimento prevede che il presidente Errani, commissario per il sisma, possa destinare complessivamente 210 milioni di euro, per gli anni 2014 e 2015 (di cui 160 milioni nell’anno 2014 e 50 milioni nell’anno 2015) per contributi per danni subiti da soggetti privati colpiti dagli eventi.

Stiamo attendendo la pubblicazione del testo del Decreto, ma, dal punto di vista operativo, la prima conseguenza è che le imprese colpite dal terremoto possono chiedere la sospensione del pagamento della rata del finanziamento dei tributi, dei contributi e dei premi in scadenza il 30 giugno 2014. Tale scadenza, infatti, può essere posticipata dalle imprese al 30 giugno 2015.

Non appena sarà pubblicato il decreto sarà nostra cura fornire ulteriori ragguagli.

In ogni caso, nel testo di legge (art. 9 ter), la possibilità di ottenere l’ulteriore proroga fino al 30 giugno 2015 è subordinata alla clausola “previa domanda” da parte della ditta interessata. Ciò significa il contribuente che ha avuto il beneficio deve chiederne espressamente l’estensione.

CNA si sta confrontando con le banche affinché sia possibile arrivare ad un rinvio sulla base di un meccanismo di silenzio-assenso da parte degli istituti di credito, in considerazione del fatto che il rinvio, sulla base delle nostre informazioni, NON è automatico ma è un’opportunità fornita alle imprese.

In tutti i casi, vista la ristrettezza dei tempi e del comportamento autonomo tenuto da ogni singolo istituto di credito, consigliamo di mettersi in contatto con la propria banca per conoscerne le specifiche modalità operative.