Nelle diverse tabelle, in corrispondenza di ciascuna impresa, le misure degli sconti d’imposta riconosciuti sono esposte in base al piano di utilizzo specificato nella domanda

Sono online, sul sito del Mibact – direzione generale Cinema e Audiovisivo – quattro distinti decreti direttoriali (tax credit produzione e distribuzione cinematografica e tax credit sale cinematografiche), pubblicati venerdì 26 febbraio 2021, con le nuove liste di imprese e opere ammesse nel perimetro degli sconti fiscali previsti dagli articoli 15, 16, 17, 19 e 20 della legge n. 220/2016 e regolati dal Dm del 15 marzo 2018. In particolare, i provvedimenti – che rappresentano la comunicazione ufficiale di riconoscimento dei crediti d’imposta – riguardano, per alcuni, il riconoscimento di un credito teorico, per altri definitivo.

Il primo decreto contiene gli elenchi delle imprese di produzione cinematografica e audiovisiva, di distribuzione, e delle aziende esterne alla filiera cinematografica, alle quali sono attribuiti i crediti d’imposta definitivi. Nelle sette differenti tabelle allegate (“produzione cinema”, “produzione cinema passaggio a nuova aliquota”, “produzione esecutiva di opere straniere passaggio a nuova aliquota”, “produzione tv e web passaggio a nuova aliquota”, “produzione tv e web”, “produzione esecutiva di opere straniere” e “investitori esterni”), gli importi sono suddivisi in base al piano di utilizzo specificato all’interno di ciascuna domanda.

Il secondo assegna, invece, un credito teorico, calcolato sulla base delle domande preventive presentate nel corso del 2020, a due imprese di produzione cinematografica e di produzione tv e web, che hanno, comunque, annesso all’istanza l’autocertificazione attestante il possesso dei requisiti per accedere ai bonus fiscali.

Con il terzo, la direzione generale Cinema e Audiovisivo del Mibact riconosce, a due imprese di esercizio cinematografico italiane, un credito di imposta teorico – previsto nelle domande preventive pervenute nel 2018 (II e III sessione) e nel 2019 (II sessione) – per la realizzazione, ripristino e aumento degli schermi e anche per l’adeguamento strutturale e il rinnovo degli impianti delle sale cinematografiche.

La lista “approvata” con il quarto e ultimo decreto, infine, individua sei altre aziende cinematografiche italiane a cui attribuire un credito d’imposta definitivo per gli interventi appena descritti.

Tutti i tax credit sono utilizzabili a partire dal 10 del mese successivo alla comunicazione di ammissione. A tal proposito, il Mibact sottolinea, come anticipato, che la pubblicazione degli elenchi rappresenta in tutto e per tutto la comunicazione ufficiale di riconoscimento del credito d’imposta e che, per tale motivo, gli interessati non riceveranno alcun ulteriore avviso tramite posta elettronica.

Nelle liste allegate ai decreti, per ciascun destinatario, sono riportati l’identificativo della domanda, il codice fiscale, la denominazione, l’opera prodotta o la struttura oggetto dell’intervento e la grandezza dello sconto.