Il corretto utilizzo della targa di prova è riassunto nella circolare della Direzione Generale della Motorizzazione in allegato.

I punti salienti ai quali le autofficine devono prestare maggiore attenzione sono:

1) Uso dell’autorizzazione: i veicoli muniti di autorizzazione e targa per la circolazione di prova possono circolare su tutto il territorio nazionale in qualsiasi ora e giorno della settimana, a condizione che vengano impiegati per gli scopi consentiti, ovvero prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti anche per ragioni di vendita o allestimento.

Si tratta di concetti e principi generali quindi è bene che ogni qualvolta l’autofficina usa la targa di prova, si premunisca di tutto quanto necessario a dimostrarne il corretto utilizzo.

L’autorizzazione deve essere sempre tenuta a bordo del veicolo che si utilizza con la targa di prova. Non basta esporre sul veicolo la targa di prova e lasciare L’autorizzazione in ufficio.

Sul veicolo in circolazione di prova deve essere sempre presente il titolare dell’autorizzazione o un suo dipendente munito di apposita delega, anche se si tratta di SOCI e/o AMMINISTRATORI di società di persone o capitale. Inoltre occorre avere il tagliando dell’assicurazione in corso di validità e la ricevuta di pagamento del cosidetto BOLLO AUTO in quanto per le targhe di prova si tratta di tassa sulla circolazione e non sulla proprietà del veicolo . Tale bollo ha scadenza annuale a dicembre e va pagato entro gennaio.

2) Aggiornamento: qualora intervengano variazioni in capo al soggetto titolare dell’autorizzazione, tali da generare un nuovo soggetto giuridico, si rende necessario richiedere una nuova autorizzazione e restituire la vecchia.

3) Rinnovo autorizzazione: l’autorizzazione ha validità ANNUALE dalla data di rilascio; ogni autofficina quindi deve annotarsi la data di scadenza della propria targa di prova e procedere al rinnovo entro il termine. In caso di ritardo l’autorizzazione decade e occorre procedere alla richiesta di una nuova autorizzazione che, oltre ad avere costi maggiori, provocherà l’impossibilità di effettuare prove tecniche fino al nuovo rilascio.

4) Responsabilità: uno degli scopi principali della targa di prova è quello di trasferire le responsabilità in materia di RC Auto a chi utilizza il veicolo, evitando che eventuali danni causati a terzi durante la circolazione stradale possano ricadere sul proprietario del veicolo. Il veicolo, seppur munito di targa di prova, deve comunque rispettare le norme del Codice della Strada durante la circolazione.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda ad un’attenta lettura della circolare allegata.