Ambulanti, l’assenza è giustificata nel periodo emergenziale
La delibera Regionale 773/2020 (consultabile qui) stabilisce che, in questa fase, l’assenza effettuata da ambulanti dal 23 febbraio al 17 maggio […]
La delibera Regionale 773/2020 (consultabile qui) stabilisce che, in questa fase, l’assenza effettuata da ambulanti dal 23 febbraio al 17 maggio […]
Una fotografia sulle abitudini dei consumi dei cittadini modenesi e sulle esigenze delle attività del centro storico di Pavullo. Le strategie per aumentare il mercato, fidelizzare i clienti e programmare le soluzioni per il centro storico
Rete Imprese Italia ritiene questo provvedimento inaccettabile, nella sostanza e con le modalità con le quali è stato assunto, e si muoverà in tutte le sedi per far sì che l’Amministrazione di Fiumalbo ritorni sui suoi passi
E’ indetta la procedura di selezione per l’assegnazione di 6 concessioni di posteggio per il commercio su aree pubbliche nel Mercato coperto di via Albinelli
Entro il 18 aprile 2018 è possibile fare domanda per 5 concessioni di posteggio per il commercio su aree pubbliche nel Mercato coperto di via Albinelli
Una bocciatura sotto ogni punto di vista quella che Rete Imprese Italia (Ascom Confcommercio Fam, Cna, Confesercenti, Lapam Licom) fanno della spostamento del mercato domenicale di Fiumalbo dalla piazza principale
Un seminario gratuito per gli ambulanti sul Decreto Legislativo 59 del 2010, più noto come normativa Bolkestein.
Domani, giovedì 1 ottobre, un’iniziativa di CNA Industria Modena con Franco Mosconi e Francesco Cancellato
CNA Industria ha organizzato un incontro per discutere della situazione attuale del mercato e dei cambiamenti economici e sociali, che hanno portato ad avere conseguenze importanti per le imprese e le comunità
Il mercato Albinelli è un luogo storico e un centro di attrazione per modenesi e non, per questo motivo ne va preservato il valore. Per fare ciò, tra le proposte di CNA, vi è la riduzione della Tari e agevolazioni sul consumo sul posto
Le speranze di ripresa sono riposte nell’export, che per l’anno in corso prevede un + 3,8%. A sostegno di questo, la crescita della classe media e di quella benestante dei Paesi in via di sviluppo e la garanzia che il prodotto Made in Italy sia un prodotto di alta qualità.
L’incertezza ormai è la parola d’ordine del sistema economico globale. A dimostrarlo anche la crisi cinese di fine agosto che è giunta improvvisa a gelare le aspettative di ripresa.
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