L’accordo sottoscritto da CNA Costruzioni insieme alle Parti Sociali del settore delle costruzioni segna un passo importante per la modernizzazione del sistema bilaterale dell’edilizia italiana. Le intese raggiunte intervengono su tre fronti decisivi: governance e pariteticità delle Casse Edili, riduzione dei costi per le imprese e nuove tutele sociali per i lavoratori.
«È un accordo – sottolinea CNA Costruzioni – che dà continuità a un modello partecipativo fondato sull’equilibrio tra imprese e lavoratori, aggiornandolo alle sfide di un mercato in evoluzione.»
Le misure economiche prevedono la sospensione del contributo allo 0,10% al Fondo Incentivo Occupazione (FIO) per il biennio 2026–2027 e la riduzione del 15% delle aliquote del Fondo Nazionale APE (FNAPE) dal 1° ottobre 2025. Un alleggerimento del costo della bilateralità che si accompagna a nuove prestazioni sociali per i lavoratori, come i contributi allo studio per i figli di operai deceduti per infortunio, prestazioni straordinarie per gravi patologie, e e un nuovo sostegno per la casa.
«Ridurre i costi per le imprese e potenziare le tutele per i lavoratori – osserva CNA Costruzioni – significa rendere il sistema bilaterale più sostenibile, equo e vicino ai bisogni reali del settore.»
Tra le novità anche il nuovo sistema di premialità annuale per imprese e lavoratori, che valorizza regolarità, sicurezza e qualità del lavoro, premiando i comportamenti virtuosi e la partecipazione attiva al sistema.


