Il Presidente di CNA Costruzioni Modena, Paolo Vincenzi, è intervenuto sul confronto attualmente in corso nelle Commissioni Parlamentari sul Nuovo Codice degli Appalti affermando che: “La CNA valutava in maniera complessivamente positiva la riforma del Codice degli Appalti. La legge delega approvata a gennaio sembrava, infatti, procedere lungo la strada della semplificazione e favorire la partecipazione delle piccole imprese al grande mercato degli appalti pubblici. Proprio per questo motivo non abbiamo intenzione di accettare nessuna variazione in contrasto con uno dei punti chiave della riforma, quello della semplificazione, e lavoreremo per contrastarli con ogni mezzo”.

“Secondo alcune anticipazioni relative al decreto legislativo in esame nel prossimo Consiglio dei Ministri – aggiunge Vincenzi – ci sarebbe la volontà di reintrodurre il cosiddetto indice di congruità della manodopera. Si tratta di un parametro molto oneroso per le piccole imprese perché le obbligherebbe a tenere una contabilità analitica delle ore di lavoro per ogni singolo cantiere. A distanza di poco più di un anno, si annullerebbe così il processo di semplificazione realizzato grazie alla verifica della regolarità contributiva con il Durc on line. Sarebbe più utile, invece, per favorire la regolarità e combattere l’abusivismo – conclude il Presidente di CNA Costruzioni Modena – l’incrocio dei dati già in possesso di Inps, Inail e Casse edili relativi all’impiego della manodopera delle imprese”.