“Siamo profondamente rammaricati per l’assenza di sei dei sette candidati a sindaco di Modena al dibattito che abbiamo organizzato. Da diverse tornate di elezioni amministrative, in molti comuni della provincia, invitiamo al confronto e alla discussione i candidati a sindaco e mai abbiamo dovuto registrare defezioni di questo tipo. In questi giorni abbiamo svolto incontri in tanti comuni, dalla Bassa all’Appennino, incontri partecipati e appassionati in cui il confronto, che è indice della qualità della vita democratica, è stato a tratti anche acceso. Venire a conoscenza soltanto nel momento del dibattito dell’assenza dei candidati francamente rappresenta una mancanza di rispetto nei confronti delle associazioni aderenti a Rete Imprese e degli imprenditori presenti”.
Così Rete Imprese Italia Modena, la realtà che comprende Lapam Confartigianato, CNA, Confcommercio e Confesercenti, sull’assenza di sei dei sette candidati sindaco per la città (era presente soltanto Giancarlo Muzzarelli, che ha comunque risposto ai temi posti dalle associazioni davanti alle persone che sono rimaste nonostante le defezioni).
“Non vogliamo entrare nella polemica politica, non è nostra competenza, le scelte di ciascun candidato sono legittime e non sta a noi discuterle – prosegue Rete Imprese -. Siamo però dispiaciuti anche per le modalità: il dibattito è stato preparato per tempo, avvertendo tutti i candidati e inviando le domande frutto di un dibattito interno alle nostre quattro associazioni. Non siamo stati minimamente avvertiti e questo lo consideriamo una mancanza di attenzione e di rispetto nei nostri confronti: diverso sarebbe stato se gli altri candidati fossero venuti motivando di persona la loro scelta.
E comunque non capiamo – concludono Confesercenti, Confcommercio, CNA e Lapam Confartigianato – il motivo di questa decisione: è paradossale disertare un confronto in polemica con un candidato che non si è presentato ad altri confronti. A noi non interessano le polemiche politiche, volevamo esattamente offrire l’opportunità di discutere i temi legati all’economia del territorio, che sono strategici e fondamentali per chi si candida alla guida di Modena. Avremmo dato a tutti parità di condizioni e di tempo. L’occasione, purtroppo, non è stata colta”.