Preoccupazioni per le implicazioni sociali ed economiche dei nuovi provvedimenti
Il Prefetto di Modena Pierluigi Faloni, il sindaco della città Gian Carlo Muzzarelli e Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, hanno risposto prontamente alla richiesta urgente di incontro di Rete Imprese Italia con una video conferenza che si è tenuta nella tarda mattinata di oggi, martedì 27 ottobre.
Claudio Medici, presidente di turno del coordinamento tra CNA, Lapam, Confesercenti e Confcommercio, ha messo in evidenza il crescente disagio e l’allarme che si sta diffondendo tra gli operatori coinvolti più direttamente colpiti dalle limitazioni del decreto emanato domenica scorsa.
Un allarme inteso non tanto con riferimento ai rischi di episodi come quelli accaduti ad esempio a Napoli e Torino – ”comportamenti che non fanno parte della nostra cultura e di quelli dei nostri associati”, ha sottolineato Medici – ma alla situazione piscologica degli imprenditori e delle loro famiglie, che già in passato, in occasione di precedenti crisi, è sfociata in episodi tragici.
Rete Imprese ha anche manifestato tutte le proprie perplessità rispetto ai risultati di un decreto che lascia incerto il raggiungimento degli obiettivi – una riduzione dei contagi – ma che di sicuro incide in modo pesante sulla tenuta di settori importanti dell’economia del territorio, con il coinvolgimento, tra imprenditori e dipendenti, di almeno 25.000 addetti nella nostra provincia.
“Il Dpcm – ha ribadito Medici – colpisce indiscriminatamente chi si è attenuto alle norme e chi non le ha rispettate, così come è applicato in modo differenziato sul territorio nazionale. Tutto questo, dal nostro punto di vista, è intollerabile. Per quanto complicato, auspichiamo che in futuro si possa arrivare a provvedimenti condivisi, previsti in relazione alla diffusione della pandemia, così da permettere un confronto preventivo con le Associazioni economiche”.
Faloni, Muzzarelli e Tomei, hanno colto l’allarme e le preoccupazioni delle Associazioni. Il Prefetto in particolare ha ribadito come il monitoraggio del rispetto del decreto non abbia, almeno nelle fasi iniziali di controllo, una funzione punitiva, ma soprattutto sia mirato all’adozione di quei comportamenti necessari per la tutela della salute di tutti, mentre il Sindaco Muzzarelli si è addirittura detto arrabbiato per alcuni aspetti del Dpcm di domenica scorsa, soprattutto per il fatto che il provvedimento, per come è strutturato, assuma toni puntivi per chi le regola le rispetta.
Luca Gozzoli, subentrato a Tomei in rappresentanza della Provincia, ha invece auspicato che l’applicazione dei provvedimenti sia fissata sulla basa della gravità della situazione epidemiologica nei diversi territori.