Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con la Nota n. 7180 del 28 maggio 2021, è intervenuto sulla gestione del Registro dei volontari.

La riforma del Terzo settore, ed in particolare il Codice del Terzo settore, prevede la tenuta di un Registro dei Volontari per tutti gli Enti del terzo settore che si avvalgono di volontari NON OCCASIONALI. A oggi, in mancanza del RUNTS, tale obbligo è in capo alle A.P.S le O.D.V e ONLUS, alle imprese sociali e cooperative sociali.

Sussiste inoltre l’obbligo di assicurare i VOLONTARI contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso i terzi; pertanto sul registro, dovranno essere indicati i dati anagrafici dei volontari non occasionali, la data di inizio e di cessazione della prestazione di volontariato.

Detti obblighi sono entrati in vigore dall’agosto 2017 e, non essendo stata prevista una disposizione che ne posticipasse l’entrata in vigore o che ne collegasse l’entrata in vigore all’operatività del Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS) o all’adozione di un Decreto, essi sono in vigore.

Questo è quanto precisa il Ministero del Lavoro, con la sua Nota del 28 maggio 2021; nella Nota viene inoltre ribadito l’obbligo di vidimazione del registro volontari, per le Organizzazioni di Volontariato, in quanto il DM del 14 febbraio 1992, che ne istituiva l’adempimento, non è ancora stato abrogato.

Pertanto, secondo il Ministero del Lavoro, occorre che gli Enti del Terzo Settore predispongano il Registro dei Volontari, con numerazione progressiva delle pagine, bollatura in ogni pagina (cioè pagamento dell’imposta di bollo sui registri) e per le O.D.V., conferma l’obbligo della vidimazione del registro da parte dell’autorità che ha bollato le pagine, in merito al numero complessivo delle stesse.

N.B. Si ricorda che le APS, le ODV e le ONLUS, se ancora iscritte nei registri di competenza, sono esenti dall’imposta di bollo.

Chi è l’autorità che potrà apporre la vidimazione? Un notaio o il Segretario Comunale, o altro pubblico ufficiale a questo autorizzato.