Si chiamano Gas Fluorurati, in gergo FGas, sostanze utilizzati in tutti gli impianti di refrigerazione e condizionamento, che hanno un grave effetto collaterale: quello di contribuire all’effetto serra.
Per questo da anni sono in vigore norme che ne regolano lo smaltimento, ma che determinano anche costi, non solo burocratici, molto rilevanti.

CNA, per favorire questi adempimenti, nei giorni scorsi ha stipulato un’importante convenzione con Eco Recuperi, società ravennate specializzata nella gestione di rifiuti.
Punti di forza di questo accordo, il costo certo e chiaro e la raccolta porta a porta effettuata direttamente dalla Eco recuperi.
“Grazie a questa convenzione – commenta Alice Guidetti, presidente di CNA Impianti – le imprese hanno una risposta al problema della corretta gestione del rifiuto FGAS, prevista dal processo di Certificazione noto come Patentino del Frigorista, sollevandole da quegli oneri e adempimenti che ne appesantiscono l’attività. Inoltre avere un costo certo, chiaro e competitivo per la gestione di questo rifiuto è fondamentale per la nostra attività d’impresa”.

Ad essere coinvolte da questo problema, sul nostro territorio, sono almeno 1.500 imprese, tutte coloro che hanno a che fare con impianti di condizionamento civili ed industriali.

“Ma credo – conclude Guidetti – che questo accordo faccia bene anche all’ambiente, incentivando il rispetto di leggi fondamentali alla nostra salute”.

Nella foto il momento delle firme.