Dopo un lungo percorso amministrativo è arrivato l’ultimo tassello per acquisire la qualifica di restauratore di beni culturali.

È stato infatti pubblicato il bando (clicca qui) per le prove di idoneità aventi valore di esame di Stato abilitante finalizzate al conseguimento della qualifica di restauratore di beni culturali di cui all’articolo 29, comma 9-bis, del Codice (D.Lgs 22 gennaio 2004, n. 42).
Le domande di partecipazione dovranno essere formalizzate, attraverso apposita procedura online, entro il 13 agosto 2024.

In applicazione di quanto previsto dal Codice (art. 182), possono presentare domanda di partecipazione:

a) coloro i quali abbiano acquisito la qualifica di collaboratore restauratore di beni culturali ai sensi del comma 1-sexies dell’articolo 182, del Codice;

b) coloro i quali, entro il termine e nel rispetto delle condizioni previste dal comma 1-ter, dell’articolo 182, del Codice, abbiano conseguito uno dei seguenti titoli:

  • le lauree della classe 41 (Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali);
  • le lauree della classe L-43 (Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali);
  • le lauree specialistiche della classe 12/S (Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico);
  • le lauree magistrali della classe LM-11 (Conservazione e restauro dei beni culturali);
  • diplomi accademici di primo e di secondo livello sperimentali in restauro rilasciati dalle Accademie di belle arti, attraverso un percorso di studi della durata complessiva di almeno cinque anni;
  • i diplomi in restauro delle accademie di durata quadriennale resi equipollenti ai diplomi accademici di II livello dalla legge 24 dicembre 2012, n. 228, e dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, 10 aprile 2019, n. 331;
  • le lauree della classe L-1 (Beni culturali);
  • le lauree della classe 13 (Scienze dei beni culturali).

I candidati possono presentare istanza per una sola o per entrambe le procedure previste per i soggetti di cui all’art. 2 del bando. E’ necessario effettuare il versamento della quota di partecipazione di cui all’art. 3 c.3 del bando per ogni procedura a cui si intende partecipare.

Per inoltrare l’istanza selezionare il profilo di interesse e procedere alla compilazione della domanda:

Per ulteriori approfondimenti il Ministero della Cultura ha messo a disposizione sul proprio sito delle apposite FAQ

Per il supporto amministrativo alla procedura scrivere alla casella di posta elettronica: restauratori@cultura.gov.it

Per il supporto tecnico alla compilazione della domanda inviare una mail all’indirizzo: portaleprocedimenti.support@cultura.gov.it

La pubblicazione del bando è per la CNA motivo di grande soddisfazione perché da anni impegnati, con grande energia, per risolvere le problematiche legate al riconoscimento della qualifica, facendosi portavoce dell’intera categoria dei restauratori, sia imprenditori sia collaboratori e dipendenti delle imprese. A causa della carenza di scuole e percorsi accademici, infatti, i professionisti del restauro si formavano sul campo. Con il bando pubblicato viene ora consentito a queste persone l’opportunità di poter ottenere la qualifica di restauratore.