rischio cancerogeno

Organizzato da Ecipar e Unimore, IIS Ferrari di Maranello e Università di Ferrara

Erano un centinaio i giovani che hanno preso parte, ieri (martedì 18 ottobre) alla presentazione del secondo corso IFTS – Istruzione Formazione Tecnica Superiore per Tecnico restauratore della meccanica dell’auto d’epoca organizzato da CNI-Ecipar, ente di formazione di CNA Modena, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Ferrara, l’IIS Ferrari di Maranello (MO). Questa seconda edizione arriva dopo il successo ottenuto dal precedente corso, incentrato sulla carrozzeria.

 

Sono venti i posti disponibili per entrare in un percorso formativo esclusivo che mira alla formazione di figure in grado di contribuire alla crescita di un settore nel quale la Motor Valley, e Modena in particolare, hanno un ruolo internazionale. È qui, infatti, che si concentra la presenza di aziende e officine specializzate nel restauro artigianale di veicoli che hanno segnato la storia dell’automobilismo. E non è casuale che il corso vanti la partnership ed il supporto di importanti aziende coinvolte a vario titolo nel settore delle auto d’epoca: per citarne solo alcune, Automobili Lamborghini SpA; Autofficina Sauro snc; Bacchelli & Villa srl; Brandoli Egidio srl; Candini Classiche srl; Cremonini Carrozzeria srl; Ferrari Classiche; Gruppo Promotor Srl; Maserati SpA; SG Racing; Modena Motori; Società Carrozzai Nonantola Non manca il patrocinio delle più importanti associazioni nazionali come AISA – Associazione Italiana per la Storia dell’Automobile e ASI – Automotoclub Storico Italiano, nonché musei di auto d’epoca, a partire dalle modenesi Collezione Righini, Collezione Umberto Panini e Museo Stanguellini, fino al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino.

 

Le lezioni si svilupperanno su 520 ore d’aula e 280 di stage. Nelle prime 500 ore, si alterneranno lezioni applicative in officina con esperti artigiani, a momenti di aula e laboratori con restauratori, meccanici, collezionisti, ingegneri e docenti universitari per integrare le tecniche classiche di restauro con le opportunità offerte da moderne tecnologie quali additive manufacturing, reverse engineering ed analisi metallografiche. Perché le nuove figure che si occuperanno di meccanica sulle auto d’epoca non potranno più fare leva sulla sola artigianalità, ma dovranno fare affidamento su tecnologie sempre più nuove.

Nelle 280 ore dello stage finale, i partecipanti saranno inseriti all’interno delle principali aziende modenesi di restauro della meccanica dell’auto d’epoca, per essere guidati sul campo da tecnici e professionisti che vantano conoscenze e competenze specialistiche nel settore.

 

Al termine del corso, gratuito grazie al cofinanziamento di Regione Emilia-Romagna e Fondo Sociale Europeo, verrà rilasciato un certificato di specializzazione tecnica superiore in tecniche per la realizzazione artigianale di prodotti del made in Italy.