Sul tema delle polizze catastrofali, interviene Claudio Medici, presidente provinciale di CNA Modena:
“Siamo profondamente delusi ed arrabbiati dopo la pubblicazione del regolamento attuativo dell’obbligo di stipulare polizze assicurative contro i rischi da catastrofi e calamità naturali. Innanzitutto, perché, a meno di quattro settimane dalla scadenza – il 31 marzo – ancora oggi il regolamento non contiene elementi che facilitino e disciplinino il rapporto tra imprese e assicurazioni- Ad esempio, non è ancora disponibile il portale dell’Ivass per il confronto delle offerte. Ancora, non è chiarito il rischio, paventato dal decreto attuativo, in assenza della polizza, di esclusione delle imprese dalla partecipazione a bandi per contributi pubblici, sia finanziari che fiscali.
Siamo delusi anche dalle modalità e dall’atteggiamento del Governo, che non solo non ha accolto la nostra richiesta di rinvio dell’entrata in vigore del provvedimento, ma non ha interpellato né coinvolto in un confronto costruttivo le rappresentanze delle imprese.
Di certo, questo adempimento rappresenta l’ennesimo appesantimento di cui le aziende sono costrette a farsi carico: allo stato attuale le imprese non sono in condizione di confrontare le offerte e valutare consapevolmente l’efficacia delle polizze, non ci sono i tempi tecnici per procedere alla stipula delle polizze (in tutta Italia oltre 4 milioni di imprese interessate).
Ad oggi, questa polizza va letta come l’incapacità dello Stato di far fronte alla messa in sicurezza del territorio, come un regalo per le compagnie assicuratrici (che hanno già iniziato a fare operazioni commerciali in questo senso) e come aumento della tassazione (almeno di quella indiretta, visto che su ogni polizza grava un’iva del 22%),
Le imprese sono già costrette a districarsi tra i numerosi adempimenti che gravano sulla loro attività quotidiana. Introdurre un nuovo obbligo, senza il confronto preventivo con le Associazioni, significa aggravare ulteriormente una situazione già complessa”.