La Scandinavia rappresenta un ambiente economico internazionale aperto e moderno. La crescita – particolarmente omogenea e costante in Svezia, Danimarca, Finlandia e Norvegia – conferma una delle aree più dinamiche e sicure a livello europeo e mondiale con indici di disoccupazione ai minimi negli ultimi 15 anni, insieme alla vivacità dei consumi interni, anche particolarmente sensibili al Made in Italy. Nei Paesi Scandinavi è presente un’ampia classe media con un forte potere d’acquisto, sensibile al brand Italia e molto interessata a prodotti di qualità e alta gamma del Made in Italy. Esiste, infatti un’importante richiesta delle aziende nordiche e consumatori scandinavi di nuovi supplier particolarmente interessati alle soluzioni Made in Italy: per qualità, brand, provenienza e alto contenuto, che spingono lo sviluppo economico e l’andamento del commercio italiano verso una crescita constante in queste aree, confermano le grandi potenzialità di questi mercati per le PMI italiane.
Secondo i dati ISTAT, le esportazioni nazionali segnano una tendenza particolarmente positiva sia nel B2C che nel B2B, iniziata già nel 2019 e in forte ripresa dal 2022 dopo il rallentamento subìto a causa della pandemia. In progressiva espansione e consolidamento nel 2023 con già con forti numeri nei primi tre mesi del 2024 che hanno altresì visto ad esempio una forte accelerazione dei prodotti del food italiano collegati allo stile di vita dell’Italia e il suo forte interesse da parte dei consumatori nordici.
I prodotti italiani godono di una forte considerazione di ottima qualità. Il Made in Italy è potenzialmente apprezzato da queste aziende e consumatori del Nord Europa che hanno già una buona esperienza dei prodotti Made in Italy e dei fornitori italiani, specialmente nei distretti di Öresund, Århus, Göteborg e Stoccolma, e Helsinki, le parti più popolose e attente al Made in Italy.
Nel settore manifatturiero/ industriale, il Mercato Scandinavo sta dando conferma di forte dinamismo e stabilità – dove ad esempio nel comparto della subfornitura, meccanica e manufatturiero vediamo una fortissima richiesta dalle aziende scandinave di nuovi supplier: le aziende nordiche stanno infatti performando molto bene in questi anni e stanno concentrando la nuova loro supply chain nei mercati del Sud Europa, causa anche e soprattutto delle tensioni geopolitiche negli altri mercati come Est Europa, Asia, Medio Oriente… e dove le soluzioni italiane oltre ad essere qualitativamente alte e a forte customizzazione, risultano allo stesso tempo sono più sicure – trasporto su gomma -, e molto competitive in termine di prezzo rispetto ai nostri competitor tedeschi:
Molto positiva la performance industriale dell’export italiano nel 2023 e nei primi mesi del 2024 per le vendite di prodotti italiani nel Nord Europa, mettendo a segno una forte e constante crescita negli ultimi due anni. Per altro, il riconoscimento del Made in Italy sui mercati è testimoniato anche della crescita di lungo periodo, dove c’è anche un importante richiesta delle aziende nordiche di nuovi supplier più vicini ed europei in relazione alla crescita del settore e al bisogno di accorciare e rendere più sicura la propria filiera e logistica, particolarmente interessate alle soluzioni Made in Italy, per qualità, capacità di customizzare e alta competitività. Alcuni dei principali settori particolarmente in crescita in Scandinavia in questo periodo: macchinari ed apparecchi, dove i paesi scandinavi attraggono quasi il 6% dell’export nazionale – ed in costante crescita progressiva – Metalli di base e prodotti in metallo: in Danimarca, Finlandia e Svezia l’export del 2023 ha già superato il livello di export degli ultimi anni (+21% rispetto allo stesso periodo del 2022)
Inoltre, il Mercato Scandinavo sta dando conferma della vivacità dei consumi e consumatori interni, particolarmente sensibile al food&beverage del Made in Italy, sia per l’importante richiesta delle aziende nordiche del GDO di nuovi supplier particolarmente interessate alle soluzioni Made in Italy, per qualità, brand, provenienza e alto contenuto con i prodotti dell’eccellenza dell’alimentare italiano come pasta, salumi, formaggi, olio, sughi e derivati
Molto positiva anche la performance dell’export agroalimentare italiano nel 2023, le vendite di prodotti agroalimentari italiani nel Nord Europa, che ha messo a segno una forte e constante crescita negli ultimi due anni grazie ai nostri prodotti alimentari e bevande (più di un decimo dell’export nazionale di vino in Europa è assorbito dai mercati scandinavi). Per altro, il riconoscimento del Made in Italy sui mercati è testimoniato anche della crescita di lungo periodo, dove il Made in Italy di eccellenza per i consumatori scandinavi sono pasta, olio extra-vergine, formaggi, insaccati e vino. L’Italia mantiene la posizione di leader di mercato. Altra tendenza, particolarmente in crescita nei Mercati del Nord Europa sono i prodotti bio, specialmente in Danimarca Finlandia e Svezia, ottavo e nono mercato al mondo per vendite di prodotti BIO, con un incremento rispettivamente del +183% e del +176% negli ultimi 10 anni ed un forte tasso di penetrazione del biofood, mercati più promettenti per il bio Made in Italy.
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