“Abbiamo appreso con sincero stupore e tanta delusione che non si terranno né il mercato settimanale di sabato 4 marzo, né quello dell’antiquariato che si svolge ogni prima domenica del mese. Il Comune di Pavullo, infatti, ha emesso ieri, mercoledì 1° marzo, un’ordinanza che sopprime appunto questi due eventi. La ragione? L’impossibilità di rimuovere la neve dalle piazze principali per mancanza di fondi”, commentano sbalorditi Emanuela Cargioli per CNA, Elio Lipparini di Confcommercio, Sergio Mucciarini di Lapam e Matteo Tadolini per Confesercenti

“Una giustificazione – continuano i presidenti delle quattro associazioni – che fa sorgere più di un dubbio sull’adeguatezza delle risorse individuate a questo scopo, perché quella di questi giorni è di fatto la seconda nevicata della stagione e, diciamoci la verità, per quanto il riscaldamento globale stia modificando il clima, la neve a Pavullo d’inverno non è un accadimento così straordinario”.

Magari a Mirandola è un evento atmosferico meno usuale, ma in Appennino – e Pavullo è in Appennino – non pare che le nevicate debbano essere rubricate tra gli eventi eccezionali, o quantomeno tali da non prevedere opportune risorse per il suo spostamento.

Del tutto prevedibile, quindi, la delusione e l’ira degli ambulanti, ai quali si aggiunge quella degli operatori commerciali in sede fissa, che si trovano montagne di neve davanti ai negozi.

A questo punto – conclude la nota di CNA, Lapam, Confcommercio e Confesercenti – una domanda per l’amministrazione è d’obbligo: per il prossimo inverno dobbiamo paradossalmente sperare in una stagione senza neve (paradossalmente, perché è chiaro quanto questa sia importante per il turismo in Appennino), oppure possiamo contare sulla predisposizione delle risorse necessarie ad affrontare un elemento connaturato all’inverno e alla montagna come la neve?