Quale certificazione verde chiedere ai clienti?

Dal 1° febbraio, come è noto, nei negozi non essenziali i clienti potranno accedere solo con Green Pass BASE (cioè quello ottenibile con i vaccini, dopo la guarigione al covid, e con tampone veloce – durata 48 ore – o molecolare – durata 72 ore).

Ciò significa che NON spetta all’esercente controllare, per chi ha più di 50 anni – il possesso del Green Pass RAFFORZATO (per il quale non bastano i tamponi).

Nei negozi e nelle attività di servizio alla persona è quindi sufficiente il controllo del solo Green Pass BASE.

Come fare i controlli?

Una FAQ pubblicata dal Governo chiarisce che il controllo nei negozi non deve essere necessariamente all’ingresso, ma può avvenire a campione (ad esempio, un cliente ogni tre) ed avvenire anche dopo l’entrata del cliente.

Nelle attività di servizio alla persona e nelle attività di ristorazione, invece, rimane necessario il controllo della certificazione verde di tutti i clienti.

Cosa posso acquistare?

Nei negozi di prodotti essenziali dove non è richiesto il Green Pass, possono essere acquistati anche prodotti per i quali sarebbero richiesti. In altre parole, in un negozio “misto” dove si vendono prevalentemente articoli per i quali non è richiesta la certificazione verde (ad esempio alimentari), posso acquistare senza Green Pass anche un prodotto come una pentola (che se venduto in un negozio specializzato necessiterebbe di certificazione verde).

A chi spetta il controllo nei centri commerciali?

Nei centri e nelle gallerie commerciali il controllo dell’accesso spetta ai singoli negozi.

E nelle attività artigianali come l’autoriparazione?

A nostro avviso – l’interpretazione è stata confermata da alcuni comuni del nostro territorio – per attività artigianali come quelli relative alla riparazione di cose (riparazione auto, gommisti, calzolai, sarte, riparazione elettrodomestici) non è richiesta la certificazione verde. Nei diversi decreti, infatti, il riferimento è solo alle attività commerciali e ai servizi alla persona. Abbiamo comunque chiesto un pronunciamento al Governo,

Quindi, un autoconcessionario dovrà chiedere il Green Pass BASE per l’accesso al salone, mentre non dovrà chiedere il certificato per l’ingresso nell’officina

Ristoranti, nessun limite ai tavoli:

Con l’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass RAFFORZATO, viene meno il limite dei quattro commensali al tavolo. Unico adempimento è, ovviamente, il rispetto della capienza massima del locale.

Per i lavoratori dopo il 15 febbraio:

Ribadiamo che dal 15 febbraio tutti i lavoratori (dipendenti, titolari, soci, collaboratori, eccetera) con più di 50 anni dovranno essere in possesso del Green Pass RAFFORZATO (cioè, vaccinati con almeno due dosi o guariti da covid, in entrambi i casi da non più di sei mesi). Questo vale solo per i lavoratori, ma non per i clienti, che potranno continuare ad accedere solo con Green Pass BASE. Ad eccezione dei clienti della ristorazione, cinema, teatri, palestre, ecc. per cui è richiesto il Green Pass RAFFORZATO, indipendentemente dall’età, come da precedente decreto.