La Legge annuale per il mercato e la concorrenza, per rispondere all’esigenze di maggior trasparenza dei rapporti economici di ogni genere tra i soggetti privati e le Pubbliche Amministrazioni, ha disposto che già dal prossimo 28 febbraio 2018 dovranno essere pubblicati le informazioni relative alle sovvenzioni ricevute nel 2017 sui siti/portali dei soggetti riceventi. Analogamente, le imprese che hanno ricevuto sovvenzioni nel 2017 dovranno renderne conto nella nota integrativa del bilancio relativa a tale anno.

COSA DEVE ESSERE PUBBLICATO?
Rientrano negli obblighi di pubblicità tutte le sovvenzioni, i contributi, gli incarichi retribuiti e comunque i vantaggi economici di qualunque genere, ricevuti dalle pubbliche amministrazioni o da società controllate dalle stesse, dalle società di partecipazione pubblica, enti pubblici economici, ecc.

Principalmente l’obbligo riguarda le associazioni di protezione ambientale, le associazioni dei consumatori, le ONLUS, le fondazioni e tutte le associazioni.

Sono esclusi dagli obblighi di pubblicità i soggetti beneficiari che, nell’arco dell’intero anno di riferimento, hanno ricevuto “benefici” di valore (complessivamente considerati) inferiori a 10.000 euro.
Stante i termini utilizzati nella normativa, e in attesa di chiarimenti ufficiali, si ritiene che non siano tenuti agli obblighi di pubblicità previsti dalla norma le associazioni, fondazioni, ONLUS ecc. non dotati di sito o portale digitale.

SANZIONI
In caso di mancata pubblicità è prevista la restituzione, entro 3 mesi, delle somme “pubbliche” ricevute.
Oltre alla “spropositata” penalità, si segnala che non sono previste le modalità di restituzione e che ad oggi non sono stati individuati i soggetti preposti ai controlli.

COSA FARE
In attesa quindi dell’emanazione delle linee guida dagli organi competenti del Ministero, è opportuno che tutti i soggetti interessati si attivino quanto prima al fine di adeguare i propri siti o portali al nuovo obbligo di pubblicità previsto per il 2018 con riferimento al 2017, o comunque di preparare un elenco dei contributi ricevuti nel 2017.
È probabile infatti che i controlli non partiranno immediatamente, dando così maggior tempo all’adeguamento tecnologico dei siti e organizzativo dei soggetti interessati per il recupero delle informazioni relative al 2017.

I nostri uffici sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.