L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento 312528/2021 a firma del direttore Ruffini, ha pubblicato lo scorso 12 novembre il nuovo modello per la comunicazione delle opzioni per la cessione del credito o per lo sconto in fattura relative alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica. Con lo stesso provvedimento L’Agenzia ha anche fornito le istruzioni per la compilazione del modulo stesso.

Il nuovo modello si è reso necessario in seguito alle modifiche introdotte dall’art. 1 comma 1 del decreto legge n. 157/2021 (cosiddetto decreto “antifrode”), pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrato in vigore il 12 novembre, che ha comportato l’estensione del visto di conformità e asseverazione sulla congruità delle spese su tutte le comunicazioni di opzione per le detrazioni.

Il visto di conformità sarà obbligatorio anche per chi usufruisce direttamente del Superbonus 110%, utilizzando la detrazione nella propria dichiarazione dei redditi (fanno eccezione solo i contribuenti che accettano la dichiarazione precompilata dell’Agenzia delle Entrate). Come anticipato, le novità riguardano anche gli interventi in ecobonus ordinario, bonus ristrutturazioni, sismabonus, bonus facciate e in caso di installazione di un impianto fotovoltaico o di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici: in tutti questi casi, se il beneficiario intende usufruire delle opzioni sconto in fattura o cessione del credito dovrà acquisire il visto di conformità e l’asseverazione del tecnico sulla congruità delle spese sostenute.

Sono esentati dagli adempimenti solo i soggetti che usufruiranno direttamente della detrazione in dichiarazione dei redditi o in compensazione.

L’asseverazione della congruità delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi agevolati, dovrà essere redatta sia sulla base del DM Requisiti tecnici e massimali di costo, sia “per talune categorie di beni” sulla base di un provvedimento del Ministro della transizione ecologica che, come previsto dall’art. 1 comma 2 del decreto “antifrode”, entrerà in vigore entro trenta giorni dell’avvenuta conversione in legge del citato decreto.

Nell’ambito delle novità apportate in materia dal decreto “antifrode”, è prevista la possibilità da parte dell’Agenzia delle Entrate di sospendere, fino a 30 giorni, l’efficacia delle comunicazioni delle cessioni per il controllo preventivo della correttezza delle operazioni, laddove emergano dei “profili di rischio” individuati utilizzando criteri relativi alla diversa tipologia dei crediti ceduti.

Le misure che sono emerse negli ultimi giorni, introdotte per far fronte alle evasioni legate agli sconti in fattura e cessioni del credito, stimate dall’Agenzia delle Entrate in 800 milioni di euro, hanno modificato lo scenario fin qui definito e sono strettamente legate alle misure allo studio nel disegno della Legge di Bilancio 2022.

Prevenire gli abusi e l’uso distorto degli incentivi del settore casa è indispensabile a tutela dei tanti contribuenti ed imprese che operano con correttezza sul mercato. Ma l’urgenza dell’intervento, concretizzatasi in un decreto-legge, blocca, di fatto, l’utilizzo delle detrazioni e delle cessioni dei crediti per lavori edilizi. Meglio sarebbe stato intervenire con un emendamento in Legge di Bilancio che avrebbe concesso più respiro a tutti gli attori in campo

Appare incomprensibile l’obbligo di asseverazione per tutti gli interventi, senza nessun limite di spesa: la sostituzione di una semplice caldaia o anche solo di una finestra, per poter beneficiare dello sconto in fattura, determina l’obbligo di sostenere la spesa dell’asseverazione, con la conseguenza che il nuovo onere rischia di superare l’importo del beneficio fiscale.

Peraltro, l’inserimento dell’obbligo di asseverazione della congruità delle spese sostenute da parte di un tecnico abilitato necessita di immediati chiarimenti: chi e come dovrà rilasciare la prevista asseverazione e quali contenuti deve avere?

Continuare a complicare il quadro di accesso alle misure senza tener conto del loro impatto, come ha sostenuto in maniera energica dall’Associazione negli ultimi giorni,  compromette inevitabilmente la forza degli incentivi che sinora hanno contribuito in maniera robusta alla ripresa. Si rischia di raffreddare il trend positivo e la fiducia delle tante imprese oneste e di non raggiungere gli obiettivi di transizione green.

Nell’iter di conversione in legge del decreto “antifrode” (da effettuare entro 60 giorni) e dell’approvazione della Legge di Bilancio (prevista nell’ultima decade di dicembre), CNA si impegnerà affinché siano apportati i giusti correttivi.

 

Scheda riassuntiva

Tipologia Intervento Detrazione Irpef/ Ires o compensazione Sconto in fattura/ cessione credito Accettazione Dich. Redditi precompilata
Superbonus 110% – visto conformità

– congruità spese

– visto conformità

– congruità spese

Sismabonus – visto conformità

– congruità spese

Bonus facciate – visto conformità

– congruità spese

Ecobonus ordinario – visto conformità

– congruità spese

Bonus ristrutturazioni – visto conformità

– congruità spese

Fotovoltaico – visto conformità

– congruità spese

Colonnine ricarica – visto conformità

– congruità spese

 

Per maggiori informazioni:
Adelio Moscariello, responsabile CNA Installazione e Impianti | Tel. 059 418571 | moscariello@mo.cna.it
Daniele Tanferri, responsabile CNA Costruzioni | Tel. 059 418548 | dtanferri@mo.cna.it