Il nuovo DPCM, firmato qualche giorno fa da Mario Draghi, entra in vigore a partire da domani, sabato 6 marzo, fino a martedì 6 aprile compreso.

Ecco le principali misure che confermano l’Italia divisa in zone (bianca, gialla, arancione, rossa):

  • Il passaggio delle Regioni in una nuova fascia di rischio entra in vigore dal primo giorno non festivo successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle ordinanze (generalmente il lunedì). – novità
  • Confermato il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5, tranne in zona bianca.
  • In zona bianca potranno rientrare le Regioni che per tre settimane avranno un’incidenza dei nuovi contagiati inferiore a 50 persone per 100mila abitanti.
  • Dal 27 marzo 2021, in zona gialla l’apertura di musei e altri istituti e luoghi della cultura è consentita anche il sabato e i giorni festivi a condizione che l’ingresso sia stato prenotato online o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo. – novità
  • Dal 27 marzo 2021, in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi (anche all’aperto) sono consentiti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. – novità
  • In zona rossa è prevista la chiusura dei servizi alla persona (barbieri, parrucchieri, tatuatori, estetisti, toelettatori), esclusi quelli dell’allegato 24. – novità
  • In zona rossa è prevista la chiusura delle attività di commercio al dettaglio, escluse quelle dell’allegato 23.
  • In zona rossa, sono sospese tutte le attività sportive di base e l’attività motoria in genere, anche se svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati. E’ comunque consentito lo svolgimento di attività motoria in prossimità della propria abitazione e in forma individuale.
  • In zona rossa è necessario compilare l’autodichiarazione per gli spostamenti. In zona arancione, solo per gli spostamenti al di fuori del comune. È sempre necessaria per lo spostamento in altre Regioni.
    È possibile trovare il modello sul sito del Ministero dell’Interno, ma può anche essere fornito direttamente dalle forze dell’ordine in caso di controlli. La documentazione utile da avere con sé per gli spostamenti per lavoro è:

    • Un documento che attesti la dipendenza del lavoratore (esempio: la busta paga)
    • La visura camerale per i lavoratori autonomi
  • Confermato il blocco dello spostamento tra Regioni, anche in zona gialla, fino al 27 marzo.
  • Possibile lo spostamento verso le seconde case se il luogo di partenza e di arrivo si trovano in zona bianca, in zona gialla e in zona arancione. Vietati gli spostamenti verso le seconde case se il luogo di partenza e/o di arrivo si trova in zona rossa.
  • Consentite le visite ad amici e parenti nel limite di due persone (esclusi minori di 14 anni o persone disabili), una sola volta al giorno, in zona bianca e in zona gialla all’interno della Regione, in zona arancione all’interno del Comune. Vietate le visite in zona rossa.
  • Per i genitori separati è consentito raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, anche tra Regioni e tra Comuni differenti.
  • In zona arancione e in zona rossa consentito spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio Comune con meno di 5000 abitanti (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.
  • Obbligo di tampone per chi torna dall’estero nelle 48 ore antecedenti l’ingresso in Italia.
  • In zona rossa didattica a distanza al 100% per le scuole di ogni ordine e grado e chiuse le attività dei servizi educativi dell’infanzia (asili nido e scuole materne). – novità
  • È prevista la facoltà, con decisioni dei Presidenti di Regione, di chiudere gli istituti con ricorso alla Dad nei territori dove si raggiunge un’incidenza di 250 casi ogni 100mila abitanti. – novità
  • Ricordiamo che è sempre consentito il ritorno presso il proprio domicilio, residenza o abitazione. In caso di restrizioni negli spostamenti (vedi zona arancione e rossa), è sempre consentito lo spostamento per motivi di lavoro, salute, necessità, compresi gli spostamenti verso le attività aperte.

La Province di Modena e Bologna sono confermate zona rossa fino al 21 marzo, come scritto nella newsletter del 3 marzo.

Ulteriori restrizioni dalla Regione Emilia-Romagna

Nell’Ordinanza della Regione Emilia-Romagna vengono inserite ulteriori restrizioni per le zone rosse delle Province di Modena e Bologna:

  • Non sono consentiti gli spostamenti dai comuni con meno di 5.000 abitanti
  • In zona rossa e in zona arancione scuro è necessario compilare l’autodichiarazione per ogni spostamento.
  • non potrà essere interrotto l’isolamento del caso confermato dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi ma dovrà proseguire l’isolamento fino all’effettuazione di un test molecolare con risultato negativo

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