Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge n.125 del 7 ottobre 2020 che proroga al 31 gennaio 2021 lo Stato di Emergenza e impone nuove misure di contenimento del virus Covid-19. Il provvedimento entra in vigore dall’8 ottobre 2020.

Lo Stato di Emergenza prevede la possibilità per il Governo di adottare misure volte a contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del virus SARS-CoV-2. In relazione all’andamento epidemiologico e secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio effettivamente presente, queste misure potranno essere stabilite per specifiche parti o per tutto il territorio nazionale e per periodi predeterminati.

Le principali misure introdotte sono:

  • L’obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
  • L’obbligo di indossare i dispositivi di protezione non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come già in passato, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. Si fa eccezione a questi obblighi, sia in luogo chiuso che all’aperto, nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Nei luoghi di lavoro continuano ad applicarsi i protocolli le vigenti regole di sicurezza. Da questi obblighi sono esclusi i bambini di età inferiore ai sei anni, i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che per interagire con questi ultimi versino nella stessa incompatibilità. L’uso della mascherina non sarà obbligatorio durante lo svolgimento dell’attività sportiva.
  • La facoltà delle Regioni di introdurre misure derogatorie rispetto a quelle previste a livello nazionale, in particolare potranno introdurre temporaneamente misure maggiormente restrittive, ovvero, nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai DPCM.
  • La nuova funzionalità dell’app Immuni, per dialogare con le piattaforme di tracciamento di altri Paesi europei.

Ricordiamo, inoltre, che:

  • Rimane valido il divieto di assembramento e deve continuare ad essere mantenuto il distanziamento di un metro dalle altre persone.
  • Rimane l’obbligo di restare a casa in caso di febbre più alta di 37,5°, l’obbligo di rispettare le norme igieniche – a partire dalla frequente igienizzazione delle mani – e non cambiano le regole sulla quarantena in caso di sintomi, possibilità di contagio o positività confermata.
  • Rimangono chiuse le discoteche, mentre per quanto riguarda cinema, teatri e concerti resta il limite di 200 spettatori per gli spettacoli al chiuso e di 1000 persone per gli spettacoli all’aperto, se garantito il distanziamento e con la misurazione della temperatura all’ingresso.
  • Dovranno sottoporsi a tampone obbligatorio tutti i soggetti che arrivano da Gran Bretagna, Olanda, Belgio e Repubblica Ceca; l’obbligo del test molecolare o antigenico è previsto per chi arriva da Croazia, Spagna, Grecia e Malta oltre che da Parigi e altre sette regioni della Francia.