Da anni CNA Produzione Nazionale segue con attenzione le problematiche delle imprese costruttrici di impianti e attrezzature per parchi divertimento, che costituiscono notoriamente uno dei punti d’eccellenza a livello mondiale della manifattura italiana, con elevati livelli tecnologici, una quota esportativa che supera il 90% e un fatturato globale stimato in circa 250 mln di euro/anno.

Una parte significativa di queste aziende opera nei distretti produttivi di Emilia Romagna (soprattutto RE e MO) e Veneto ed ha in buona parte come riferimento associativo la nostra Confederazione. Oggi queste aziende sono chiamate a fronteggiare una concorrenza molto agguerrita da parte di Paesi “emergenti” (quali Cina, India, Turchia), che stanno erodendo quote di mercato tradizionale, ma devono affrontare anche una competizione interna alla UE, soprattutto da parte tedesca, che sta creando forti difficoltà approfittando di una situazione confusa e contraddittoria in materia di certificazione di sicurezza dei prodotti.

Infatti le attrazioni per parchi divertimento, non ricadono attualmente in specifiche direttive di prodotto che prevedano la Marcatura CE, mentre ricadono nella Direttiva Sicurezza Generale dei prodotti 2001/95/EC in quanto essi vengono direttamente a contatto con il consumatore. Esiste una norma tecnica europea, la EN 13814/2004 (attualmente in fase di revisione), che a suo tempo e con grande fatica è stata elaborata dagli esperti dell’industria europea di settore, che tuttavia non viene applicata e interpretata in modo uniforme e infine, nel contempo, in Paesi come la Germania le attrazioni vengono impropriamente sottoposte all’autorità delle Costruzioni in base alla EN 1090, con evidenti ripercussioni in materia di libera circolazione dei prodotti.

Dopo una serie di incontri a livello nazionale per approfondire tale situazione tra CNA Produzione, Ufficio CNA di Bruxelles, Ufficio Qualità e Normazione Tecnica CNA Nazionale, rappresentanti delle imprese ed esperti (tra cui il referente dell’associazione di settore a livello europeo, l’EAASI), CNA Bruxelles ha preso contatto prima con dirigenti delle Commissioni europee competenti in materia e successivamente con l’on. Patrizia Toia, VicePresidente ITRE-Commissione Industria, Ricerca, Energia della Unione Europea, la quale nei giorni scorsi ha ufficialmente presentato alla Commissione Europea una specifica interrogazione a tale riguardo.

Con essa si chiede alla Commissione di esprimersi sul fatto se intenda predisporre una analisi dello status quo per verificare eventuali limitazioni alla libertà di circolazione dei beni e se non sia opportuno avviare una procedura di armonizzazione delle certificazioni delle attrezzature per parchi divertimento.
Nell’attesa di un pronunciamento già questa interrogazione costituirà un passaggio importante in sede di comitato CEN, che in data 27 febbraio 2015, si dovrà riunire a Milano presso la sede UNI con la presenza anche dei nostri tecnici esperti, al fine di completare la revisione della norma tecnica EN 13814.