Perché unirsi in un consorzio? Per raggiungere obiettivi che nessuna impresa da sola sarebbe in grado di ottenere. Ad esempio, per gestire in modo più efficiente le commesse, sviluppare nuovi prodotti, entrare in mercati diversi. In questo momento di recessione economica, con i relativi problemi per ciò che riguarda la disponibilità delle risorse necessarie per sviluppare questi progetti, il consorzio è uno strumento giuridico che va oltre il contratto di rete per riposizionarsi sul mercato estero e consolidare la propria attività produttiva. A Vignola cinque imprese hanno deciso di dare l’esempio e mettere in pratica l’adagio secondo il quale l’unione fa la forza: è nata così Vmech, la società consortile a responsabilità limitata, presentata stamani (venerdì 20 giugno) presso la nuova sede CNA di Vignola. Le aziende che ne fanno parte sono P.M. spa di Marano, Officine Graziosi snc e Sarm srl di Vignola, Ugolini Meccanica srl e Officina Maccaferri srl di Savignano, imprese che occupano in tutto circa 190 dipendenti e generano un volume d’affari complessivo vicino ai 32 milioni di euro.
Si tratta della prima volta che, nell’area di Vignola, nasce un’aggregazione attorno ad un progetto di lungo periodo in grado di superare la logica della mera filiera produttiva.
Dunque, una realtà importante per l’intera area. “In effetti – commenta il Presidente del consorzio Vmech, Alessandro Verri – senza peccare di presunzione e al di là degli obiettivi economici, vorremmo che questa esperienza potesse rappresentare un modello a cui ispirarsi, un tentativo di sviluppare sinergie oggi sempre più importanti per difendere la competitività delle singole imprese e del territorio. Anche per questo il consorzio è aperto alla partecipazione di altre realtà aziendali”.
“E’ un progetto d’impresa nuovo – commenta Lorella Masetti, direttore della CNA vignolese – nato dopo un lavoro di analisi accurato e durato quasi tre anni. Un’iniziativa che migliorerà anche il lavoro quotidiano delle singole aziende, spingendole a migliorarsi anche da un punto di vista organizzativo”.
Da un punto di vista operativo, il consorzio, che si avvale della collaborazione, oltre che di CNA – alla quale sono associate le imprese partecipanti – anche di LS LexJus Sinacta, mira a realizzare vantaggi operativi attraverso lo sviluppo di iniziative in grado di contribuire alla crescita e alla affermazione internazionale delle imprese, coordinandone le attività, con riferimento non solo all’export, ma anche all’importazione delle materie prime e dei prodotti semilavorati. “In effetti – aggiunge Verri – il consorzio è composto imprese tra loro complementari che assieme, potranno ogffrire nuovi prodotti, individuare nuovi mercati, in particolare quelli bord europei, i più importanti per la meccanica di precisione, contare su una forza contrattuale più grande e su maggiori risorse finanziarie utili per lo sviluppo dei propri prodotti”.
“Mettere il cliente al centro delle nostre attività, comprenderne e anticiparne le esigenze, fidelizzarlo nel tempo saranno i fattori decisivi su cui baseremo il nostro sviluppo” – commenta Luca Rossi, il manager che accompagnerà il consorzio nel suo processo di consolidamento – “Il tutto supportato da un lavoro di squadra che ci porterà a raggiungere traguardi importanti”. E’ questa la filosofia cui vuole ispirarsi Vmech, un nome che ha un suo significato preciso, tenendo insieme la meccanica con l’inziale di Vignola, di velocità, caratteristica indispensabile nell’economia moderna, e che richiama il numero delle aziende che ne fanno parte”.

![]() Allegato comunicato stampa |