Si è svolta questa sera, presso il Volvo Congress Center di Bologna, l’Assemblea straordinaria di CNA Emilia-Romagna che ha eletto il Presidente che guiderà l’Associazione regionale fino al 2025. Il nuovo Presidente, eletto con voto unanime, è l’imolese Paolo Cavini, 48 anni, sposato, con due figlie, socio dell’azienda Antica Rosa S.r.l. con sede a Ozzano dell’Emilia (BO).
Cavini, quindi, insieme al Segretario regionale Fabio Bezzi, guiderà la squadra di presidenza eletta nell’Assemblea dello scorso 19 luglio, composta dai vicepresidenti Giovanni Rivaroli (Presidente CNA Piacenza), Paolo Giuffredi (Presidente CNA Parma), Giorgio Lugli (Presidente CNA Reggio Emilia), Claudio Medici (Presidente CNA Modena), Tamara Gualandi (CNA Modena), Ivan Olgiati (componente la Presidenza di CNA Bologna), Benedetta Rasponi (CNA Bologna), Luca Palladino (Presidente CNA Imola), Matteo Leoni (Presidente CNA Ravenna), Davide Bellotti (Presidente CNA Ferrara), Lorenzo Zanotti (Presidente CNA Forlì-Cesena), Mirco Galeazzi (Presidente CNA Rimini).
L’Assemblea ha visto inoltre l’apprezzata presenza del Presidente “uscente” Dario Costantini, lo scorso dicembre eletto Presidente nazionale della Confederazione. Un passaggio del testimone che avviene in un momento importante, in cui si cerca di tornare a guardare al futuro con fiducia.
Con le sue prima parole da Presidente, Cavini non nasconde l’emozione: “È per me, e per noi tutti, un grandissimo piacere avere ospite il neoeletto Presidente nazionale di CNA Dario Costantini, a cui rinnovo ancora una volta le mie congratulazioni per la recente nomina che, sono certo, porterà tante positive innovazioni alla nostra Confederazione”.
“Ora – continua Cavini – vogliamo tornare a guardare al futuro con rinnovata fiducia. Ma oggi si sta verificando qualcosa di estremamente grave in Europa. Qualcosa che non si verificava dal secolo scorso. Certamente siamo stanchi, indeboliti e logorati da un virus che non solo si è portato via centinaia di migliaia di vite, ma che ha anche gravemente colpito il sistema immunitario delle nostre economie. Ma così come i vaccini hanno rappresentato la via migliore per riprenderci la nostra libertà mettendo in sicurezza la nostra vita, allo stesso modo le ingenti risorse che l’Unione Europea sta mettendo a disposizione degli stati membri ci consentiranno di “prenderci cura” dello stato di salute di imprese, artigiani, professionisti, consolidando e rendendo strutturale una crescita economica che possa, finalmente, rappresentare la guarigione dell’economia del nostro Paese e delle sue comunità. Purtroppo, oggi occorre aggiungere che – a seguito del conflitto in corso tra Russia e Ucraina – CNA dovrà essere ancora più vicina al tessuto imprenditoriale vigilando sullo sviluppo e sulle conseguenze che tale conflitto porterà sull’economia”.
L’Assemblea di CNA Emilia-Romagna ha quindi incontrato il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a cui il Presidente Cavini ha rivolto diversi appelli, a partire dalle aspettative sulla ripartenza economica: “Ci troviamo nel mezzo di un momento storico unico e irripetibile. Abbiamo a disposizione, come Paese, un enorme patrimonio tra PNRR e Fondi Europei. Presidente Bonaccini, il nostro Centro Studi stima in oltre 16 miliardi di euro i fondi di pertinenza dell’Emilia-Romagna fino al 2027 a cui vanno aggiunte tutte le risorse la cui progettualità è pertinenza nazionale, come le grandi opere e i fondi per la transizione ecologica e digitale, che per ovvie ragioni coinvolgeranno anche le imprese che operano nella nostra regione. A questi imprenditori, agli artigiani e a tutti i professionisti, ai giovani e alle donne della nostra regione, così come a tutti i pensionati e alle rispettive famiglie deve andare la nostra promessa più solenne: spenderemo ogni minuto della nostra opera di rappresentanza dei prossimi quattro anni per fare in modo che di tutte le risorse a disposizione nulla vada disperso”.
Il Presidente Cavini, nel corso della sua relazione, si è inoltre soffermato al rapporto di proficua collaborazione con la Regione: “Oggi, con il mio mandato, proseguiremo questa collaborazione con il solito spirito propositivo che il Presidente Bonaccini conosce e, sono certo, riconosca la qualità della nostra visione e l’utilità delle nostre idee. Un dialogo istituzionale, peraltro già iniziato con la condivisione e la sottoscrizione del Patto per il Lavoro e per il Clima. CNA c’è e farà sempre la propria parte. La nostra Confederazione da tempo sollecita efficaci riforme su fisco, burocrazia, pubblica amministrazione, lavoro e giustizia: il Governo ci sta ascoltando ed ha avviato i lavori su queste riforme essenziali per il Paese. Ma PNRR e Fondi Europei devono anche rappresentare lo stimolo per fare un salto in avanti in diversi ambiti su cui CNA e la Regione Emilia-Romagna possono essere, insieme, protagoniste: per questo abbiamo messo a disposizione le nostre competenze e abbiamo formulato proposte e progetti su diversi ambiti: saperi e competenze, giovani e donne, internazionalizzazione, cultura e turismo, infrastrutture, transizione ecologica, digitalizzazione, sostenibilità e territorio, salute e benessere”.
“Per ciascuno di questi ambiti – conclude Cavini – abbiamo iniziato una interlocuzione con gli Assessori regionali di diretta pertinenza, per cercare insieme soluzioni che possano favorire il lavoro e la ripartenza economica di artigiani, imprese, professionisti per garantire il benessere dei cittadini e delle comunità dell’Emilia-Romagna”.
In chiusura dell’Assemblea il Presidente Paolo Cavini e il Segretario Fabio Bezzi hanno consegnato un riconoscimento al Presidente nazionale Dario Costantini come simbolico ringraziamento per l’impegno e il lavoro svolto come Presidente di CNA Emilia-Romagna dal 2017.
Così commenta il Segretario Fabio Bezzi: “Come è giusto che sia, le nostre migliori competenze sono come le opere frutto del lavoro artigiano: inesorabilmente destinate a lasciare la bottega per manifestare altrove la loro ricchezza e il loro splendente valore. La competenza di Costantini unitamente all’instancabile impegno che tutti gli riconosciamo, andranno a riempire di nuovo valore la nostra Associazione nazionale e rappresenteranno un patrimonio irrinunciabile che ci accompagnerà, tutti insieme, nel nostro agire quotidiano. A Dario va tutta la nostra riconoscenza e il nostro più profondo ringraziamento”.