È stata approvata nella serata di martedì 22 dicembre la Legge di Stabilità 2016.
In attesa di un esame più approfondito delle norme, presentiamo di seguito un breve riassunto dei alcuni degli interventi previsti:

  • Aziende, sconto macchinari: sono introdotti una serie di incentivi per investimenti in beni strumentali acquistati dalle imprese a partire dal 15 ottobre 2015 e fino al 31 dicembre 2016. Si tratta di un aumento delle deduzioni Ires e Irpef che porta al 140% della spesa effettivamente sostenuta il costo fiscalmente riconosciuto;
  • Agevolazione stabilizzazioni: viene prorogata al 2016 la decontribuzione per i neo assunti, che però diminuisce del 40% rispetto a quella in vigore nel 2015 (da € 8.060 a € 3.250) passando inoltre da tre a due anni;
  • Part time agevolato: un lavoratore con almeno 20 anni di versamenti e che matura i requisiti di vecchiaia a fine 2018 potrà scegliere per un part time volontario (con riduzione di orario tra il 40% e il 60%) con i contributi figurativi a carico dello Stato e trasferimento dei contributi aziendali pieni in busta paga negli ultimi tre anni di contratto;
  • 500 € per i giovani: nel pacchetto sicurezza e cultura è stata introdotta una carta elettronica del valore di 500 euro che sarà rilasciata a tutti i ragazzi che nel 2016 compiranno 18 anni per incentivare l’acquisto di libri e altre spese di natura culturale (musei, cinema, teatro);
  • Eliminazione Tasi: la Legge di Stabilità azzera la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, e l’Imu su tutte le prime case (esclusi gli immobili di lusso e gli immobili storici vincolati). Tasi e Imu vengono dimezzate per le abitazioni date in comodato a figli e genitori. Viene affrontato anche il problema dell’Imu gravante sui cosiddetti immobili imbullonati: i proprietari dovranno rivolgersi all’amministrazione finanziaria per chiedere il ricalcolo della stessa;
  • Bonus ristrutturazioni: confermate le detrazioni del 50% per i lavori di ristrutturazione edilizia ordinari e del 65% per quelli di riqualificazione energetica;
  • Uso del contante: con decorrenza dal 1° gennaio 2016 il limite dell’uso del contante e titoli al portatore è aumentato a € 3.000; sarà, pertanto, possibile effettuare trasferimenti di denaro contante (quindi pagamenti) o di libretti al portatore tra soggetti diversi per importi inferiori a € 3.000,00. Sono esclusi i money transfer, per i quali la soglia resta i mille euro;
  • Professionisti: questi ultimi, per ciò che riguarda l’accesso ai fondi europei, saranno equiparati alle Pmi e quindi godere anch’essi di queste provvidenze. Dal punto di vista fiscale, la soglia di ricavi e compensi per il regime forfetario (con imposta sostitutiva del 15%) passa da € 15.000 a € 30.000. Chi avvia una nuova attività ha poi la possibilità di avere una tassazione del 5% per i primi cinque anni di attività. Non aumenterà – 27% – l’aliquota contributiva per gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps.