“La Legge di stabilità contiene misure d’impatto significativo per le imprese”. Il Presidentedi Rete Imprese di Modena, Erio Luigi Munari, commenta così le misure del Governo nellaLegge di Stabilità. “E’ molto positiva – sottolinea Munari – l’esclusione del costo del lavorodalla base imponibile Irap. Questa misura comporterà una significativa riduzione dellapressione fiscale sul costo del lavoro e riguarderà per il 40,5% le imprese fino a 50addetti”. Altrettanto positiva viene giudicata l’introduzione di un regime forfettario per leimprese con ridotti ricavi, con la possibilità per gli imprenditori di non versare il minimocontributivo.
“Tuttavia – avverte Munari – rimangono escluse da qualsiasi intervento oltre 3 milioni diimprese senza dipendenti, vale a dire il 70% del totale delle 4.425.000 aziende italiane. Seil Governo intende davvero fare il bene di tutti gli imprenditori italiani, occorre prevederel’innalzamento della franchigia Irap. E, sul fronte fiscale, va garantita omogeneità ditrattamento tra tutte le imprese, piccole e grandi. Queste ultime, complice anche la non-Europa fiscale, possono scegliere il regime tributario più conveniente nei Paesi Ue comefanno con disinvoltura le maxi multinazionali. Occorre, inoltre, completare il riordino deiregimi contabili, introducendo la determinazione del reddito per cassa, e vararel’introduzione dell’IRI per favorire la capitalizzazione delle imprese familiari”.
Il Presidente di Rete Imprese di Modena esprime grande apprezzamento per la prorogadelle agevolazioni al 50% per il recupero edilizio e del 65% per gli interventi di efficienzaenergetica. “Si tratta – sottolinea – di misure molto importanti che rappresentanoun’ancora di salvezza per i settori dell’edilizia e degli impianti in grave difficoltà”. Proprioper questo, Munari sollecita “la stabilizzazione delle agevolazioni con la stessa intensitàprevista nella Legge di stabilità. Così come va riportata al 4% l’aliquota sulla ritenuta deibonifici che invece, nella legge di stabilità, viene raddoppiata”.

“Altrettanto positiva – aggiunge il Presidente di Rete Imprese di Modena – ladecontribuzione totale per i neo assunti per i primi tre anni, così come le misure perfavorire l’autoimprenditorialità, attraverso significative agevolazioni per i primi tre anni perle start up”.
Per quanto riguarda l’anticipo del Tfr in busta paga, il Presidente Munari ricorda che “ilPremier Renzi ci ha assicurato che l’operazione anticipo del TFR si farà solo individuando unmeccanismo che rende neutro, per la capacità finanziaria e i costi delle PMI, l’erogazionedel Tfr maturando per i lavoratori che ne facciano richiesta. Vigileremo affinchè imeccanismi previsti dal Governo corrispondano a questo principio”.
“Ci attendiamo – aggiunge Munari – che dalla riduzione dei vincoli del Patto di stabilità incapo agli Enti locali possa derivare una ripresa degli investimenti per rimettere in motol’attività delle piccole imprese”. Infine, Munari esprime preoccupazione per le riduzioni delleagevolazioni per le imprese di autotrasporto merci.



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