La Manovra di bilancio 2023 (Legge n. 197 del 29 dicembre 2022), entrata in vigore dal 1° gennaio, ha introdotto qualche correttivo in tema di superbonus e bonus edilizi ma, purtroppo, non ha praticamente affrontato il nodo della cessione dei crediti (per approfondimenti LINK) derivanti da superbonus e altri interventi edilizi.

Di seguito una sintesi delle principali misure che interessano in comparto costruzioni:

Superbonus

Il DL 176/2022 “aiuti quater” aveva già previsto che dal 2023 la detrazione del Superbonus passasse dall’aliquota del 110% al 90% per tutti i nuovi interventi sui condomìni e sugli edifici da 2 a 4 unità immobiliari con unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti

La legge di bilancio estende il beneficio dell’aliquota al 110% ancora per tutto l’anno 2023 posticipando la presentazione della CILA-S al 31 dicembre 2022 (il termine precedente era al 25 novembre), a patto che la delibera dell’assemblea condominiale sia stata approvata entro il 18 novembre 2022 (data della pubblicazione ufficiale del citato DL Aiuti quater). Per le delibere approvate successivamente, resta fermo il termine (già scaduto) del 25 novembre.  In caso di interventi di demolizione e ricostruzione il termine per la richiesta del titolo abilitativo è stato fissato al 31 dicembre 2022.

Per gli edifici unifamiliari c’è la possibilità, già prevista dal DL Aiuti-quater, di usufruire dell’aliquota al 110% fino al 31 marzo 2023 a patto che i lavori siano in stato di avanzamento del 30% entro il 30 settembre 2022.

C’è ancora la possibilità di accedere al superbonus al 90% fino al 31 dicembre 2023 per gli edifici unifamiliari e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti a patto che siano adibite a prima casa e che il “reddito di riferimento” del proprietario non sia superiore a 15.000 euro.

Per gli edifici appartenenti agli Istituti autonomi case popolari (Iacp) o enti assimilati e cooperative edilizie a proprietà indivisa, le condizioni restano invariate e saranno agevolate con l’aliquota al 110% le spese sostenute entro il 30 giugno 2023, con possibilità di estendere il termine al 31 dicembre 2023 se entro la prima data sia stato completato il 60% dei lavori.

La scadenza è al 31 dicembre 2025 e con aliquota mantenuta al 110% per gli interventi su edifici colpiti da eventi sismici dal 2009 (compreso quindi il sisma dell’Emilia del 2012) e, a determinate condizioni, per gli interventi su immobili posseduti da enti e associazioni del Terzo Settore. Non godono della proroga in Legge di Bilancio le associazioni e le società sportive dilettantistiche per le quali resta il termine, già scaduto, al 30 giugno 2022 per l’accesso al Superbonus.

Bonus barriere architettoniche

È prorogata di tre anni (comma 365) la detrazione del 75% per gli interventi con cui si eliminano le barriere architettoniche in edifici già esistenti. Il bonus barriere architettoniche al 75% si applicherà quindi per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2025. Nello stesso comma si chiarisce che per le deliberazioni dei lavori in assemblea di condominio è necessaria una maggioranza che rappresenti un terzo del valore millesimale dell’edificio.

Acquisto case “green”

Il comma 76 della Legge di Bilancio consente agli acquirenti di immobili residenziali di classe energetica A o B, ceduti dalle stesse imprese costruttrici, di detrarre dall’IRPEF lorda il 50% dell’IVA versata per l’acquisto degli immobili entro il 31 dicembre 2023.

L’imposta dovuta sul corrispettivo d’acquisto è ripartita in dieci quote costanti nell’anno in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.

Bonus facciate

Come già previsto dalla precedente legge di bilancio, dal 2023 viene meno l’agevolazione fiscale prevista dal bonus facciate che aveva già visto una riduzione di aliquota dal 90% (fino al 31/12/2021) al 60% per le spese sostenute nel corso del 2022.

Bonus mobili

Il bonus mobili era già stato prorogato, con una riduzione della soglia di spesa di 5.000 euro, per le annualità 2023 e 2024 (era di 10.000 euro nel 2022). Con la modifica prevista dal comma 277 della Legge di Bilancio, la soglia è innalzata, per il solo 2023, a 8.000 euro.

La detrazione è applicabile per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di grandi dimensioni.

 

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