Con le nuove norme contenute nella Legge di Bilancio, il 2023 si presenta ricco di appuntamenti con il fisco. Basti pensare alle molteplici scadenze connesse alle definizioni agevolate previste quest’anno, come ad esempio la nuova edizione della rottamazione dei ruoli che prevede un termine per la presentazione dell’istanza di adesione al 30 aprile e uno per versare l’importo dovuto (o la prima rata) al 31 luglio.

Nel 2023, inoltre, debuttano molte nuove imposte sostitutive le quali, a parte quelle che seguono le stesse scadenze previste per i versamenti della dichiarazione dei redditi, prevedono termini di versamento tra giugno e novembre 2023.

Ecco in sintesi quali sono le principali scadenze.

Definizioni agevolate

Nel 2023, sono state previste molti tipi di definizioni agevolate. Una delle prime date da segnare sul calendario è quella del 31 marzo 2023. Si tratta, infatti, del giorno in cui scadono i versamenti di alcune sanatorie, come quella delle irregolarità formali: entro il 31 marzo va versata la prima rata (pari a 100 euro) per ogni regolarizzazione. La seconda rata, di pari importo, scadrà il 31 marzo 2024. Scadenza al 31 marzo anche per il ravvedimento speciale: va effettuato il versamento delle somme dovute per regolarizzare le dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2021 e precedenti. Più precisamente, la scadenza di cui si discute riguarda il versamento dell’intero importo o della prima delle otto rate trimestrali di pari importo. In quest’ultimo caso, le altre rate in scadenza nel 2023 cadranno il 30 settembre e il 20 dicembre.

Al via anche la regolarizzazione versamenti: sempre il 31 marzo scade il termine per il versamento dell’unica o prima rata trimestrale per regolarizzare l’omesso o carente versamento di alcune somme riferite a tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta, in particolare delle rate, successive alla prima e degli importi, anche rateali, relativi alle conciliazioni giudiziali. Anche in questo caso, le altre rate del 2023 scadono il 30 settembre e il 20 dicembre.

Il 30 giugno 2023 è invece si tratta dell’ultimo giorno utile per versare l’unica o prima rata per definire le liti tributarie pendenti.

Si ricorda che il versamento rateale è possibile solo se l’importo dovuto supera 1.000 euro: in questo caso, si può scegliere di pagare in 20 rate trimestrali che, per il 2023, cadono il 30 giugno, il 30 settembre e il 20 dicembre.

Per concludere con le definizioni agevolate, il 31 luglio 2023 è la data di scadenza del termine di versamento dell’unica o prima rata della rottamazione dei ruoli (per fruirne, occorre presentare apposita istanza entro il 30 aprile 2023). Se, invece, si sceglie il versamento rateale (massimo 18 rate), le prime due, ciascuna di importo pari al 10%, delle somme complessivamente dovute scadono rispettivamente il 31 luglio e il 30 novembre 2023.

Scadenze 2023: imposte sostitutive

Sono molte le nuove imposte sostitutive introdotte dalla legge di Bilancio 2023.

La prima scadenza è quella del 30 giugno 2023, termine ultimo per versare l’imposta sostitutiva del 14% ai fini della determinazione, per il calcolo delle plusvalenze e minusvalenze, del valore di acquisto delle cripto-attività possedute alla data del 1° gennaio 2023.

Sempre entro il 30 giugno 2023, va versata l’imposta sostitutiva (al 9% o al 30%, a seconda che si tratti di soggetti Ires o Irpef, o con aliquote ulteriormente ridotte per i proventi accantonati per almeno due esercizi) degli utili e delle riserve di utile non distribuiti, relativi all’esercizio chiuso nel periodo di imposta 2021.

Le società che decidono di assegnare i beni ai soci, devono versare l’imposta sostitutiva in due rate: la prima, entro il 31 luglio 2023, pari al 60% del dovuto; la seconda, per il restante 40%, entro il 30 novembre 2023.

Per concludere con le imposte sostitutive, particolare attenzione va posta al mese di novembre 2023. Entro il 15 novembre, va versata la prima o unica rata dell’imposta dovuta per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni possedute al 1° gennaio 2023. E il 30 novembre è l’ultimo giorno utile per versare la prima rata dell’imposta sostitutiva sull’estromissione dei beni delle imprese individuali (la seconda rata scadrà il 30 giugno 2024).