Nella Legge di Bilancio 2022 sono state introdotte numerose misure per favorire la competitività delle imprese, di seguito si riassumono alcune delle principali novità:

1) BONUS INVESTIMENTI (EX SUPER E IPER AMMORTAMENTO)

La Legge di Bilancio ha confermato e prorogato i benefici fiscali, nella forma di crediti di imposta, per l’acquisto di beni strumentali nuovi.

Per gli investimenti effettuati nel 2022 sono previsti i seguenti benefici

Beni materiali e immateriali non 4.0: 

  • Credito di imposta del 6%

Beni materiali 4.0:

  • Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: credito d’imposta del 40%
  • Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln credito d’imposta del 20%
  • Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è credito d’imposta del 10%

Beni immateriali 4.0:

  • Credito d’imposta del 20% per spese fino a 1 milione di Euro.

Viene confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi (quindi, entro giugno 2023).

2) TRANSIZIONE 4.0 ED ECOLOGICA: CREDITO D’IMPOSTA PER RICERCA & SVILUPPO, INNOVAZIONE, DESIGN

È stata prevista una proroga fino al 2031 del credito d’imposta ricerca e sviluppo e fino al 2025 per le altre misure.

Per gli esercizi 2021 e 2022 le aliquote agevolate sono previste nella seguente misura:

  • R&S: 20% con massimale 4 milioni di Euro;
  • Innovazione tecnologica: 10% con massimale 2 milioni di Euro;
  • Innovazione finalizzata alla transizione 4.0 ed ecologica: 15% con massimale 2 milioni di Euro;
  • Design e ideazione estetica: 10% con massimale 2 milioni di Euro.

Per maggiori dettagli, leggi: Transizione 4.0 ed ecologica: credito d’imposta per ricerca & sviluppo, innovazione, design

3) CREDITO D’IMPOSTA PER FORMAZIONE 4.0

La Legge di Bilancio non ha modificato la proroga al 2022 dell’incentivo relativo alla formazione del personale dipendente nelle tecnologie 4.0. L’intensità del beneficio viene mantenuta in funzione delle dimensioni dell’impresa, secondo seguenti misure:

  • piccole imprese → 50% della spesa, nel rispetto di un tetto massimo annuo di beneficio di 300.000 euro;
  • medie imprese → 40% della spesa, nel rispetto di un tetto massimo annuo di beneficio di 300.000 euro;
  • grandi imprese → 30% della spesa, nel rispetto di un tetto massimo annuo minore, pari a 200.000 euro.

Sono anche state ampliate le tipologie di spese ammissibili e confermata l’eliminazione della condizione concernente la stipula e il deposito dei contratti collettivi aziendali o territoriali presso l’Ispettorato territoriale del lavoro competente. Tale adempimento non risulta quindi più necessario per le attività di formazione condotte a partire dall’esercizio 2020.

Per maggiori dettagli, leggi: Legge di Bilancio 2022: credito d’imposta per la formazione 4.0

4) BENI STRUMENTALI (“NUOVA SABATINI”). CONFERMA E POTENZIAMENTO DELLA MISURA

La Legge di Bilancio ha stanziato ulteriori 900 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della misura “Nuova Sabatini”, che persegue l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI, attraverso l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.

E’ stato altresì disposto il ripristino dell’erogazione del contributo in più quote per le domande presentate dalle imprese alle banche dal 1° gennaio 2022, ferma restando la possibilità di procedere all’erogazione in un’unica soluzione, nei limiti delle risorse disponibili, in caso di finanziamenti di importo non superiore a 200.000 euro.

Per maggiori dettagli, leggi: Nuova Sabatini Ter, contributi per investimenti in beni strumentali

5) PROROGA MISURE STRAORDINARIE PER IL CREDITO

La Legge di Bilancio ha prorogato, fino al 30 giugno 2022, con alcune modifiche in un’ottica di progressiva riduzione degli aiuti, tutte le misure previste a favore delle PMI dall’articolo 13, comma 1 della Legge 40/2020 (ex Decreto Liquidità) a valere sul Fondo Centrale di Garanzia.

Le grandi imprese e quelle c.d. Mid Cap (con numero dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499) potranno invece beneficiare della proroga fino al 30 giugno 2022 della garanzia concessa da SACE.

Al momento non è stata invece stabilita la proroga della moratoria straordinaria per le PMI prevista dall’art. 56 del D.L. Cura Italia n.18/2020.

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