Anche nel 2015 le piccole imprese sono in pole position nella corsa del made in Italy sui mercati internazionali.

Nel primo trimestre di quest’anno – si legge in un rapporto di Confartigianato – dal nostro Paese sono volati nel mondo prodotti per un valore di 25,8 miliardi (il 27,2% del totale dell’export manifatturiero), con un aumento del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2014 (+3,1% il risultato complessivo). Bene i prodotti alimentari (+5,9%) mentre pesa il risultato con la Russia con un calo dell’export del 34,6%.

Dalla rilevazione emerge che le vendite all’estero dei prodotti delle piccole imprese superano l’andamento complessivo delle nostre esportazioni che, nei primi tre mesi del 2015, hanno fatto registrare un aumento del 3,1%. Complessivamente, tra marzo 2014 e marzo 2015, i prodotti esportati dalle micro e piccole imprese valgono 102,4 miliardi, pari al 6,2% del PIL.

A tenere alta la bandiera made in Italy nel mondo sono soprattutto i prodotti alimentari che mostrano un aumento del 5,9% del valore delle esportazioni. Bene anche i settori dei mobili (+5,6%) e dei prodotti in metallo (+4,3%). Terza posizione per l’Emilia Romagna che fa segnare un +5,2%. Ad apprezzare sempre di più i prodotti delle nostre piccole imprese è la Corea del Sud dove l’export è cresciuto del 24,4%, seguita da Cina (+19,7%), Stati Uniti (+18,3%), Hong Kong (+11,5%), Regno Unito (+9,0%), Spagna (+8%), Svizzera (+7,8%), Polonia (+5,8%).

Fonte: Ansa