Come è noto, l’Emilia Romagna ospita una quota elevata della popolazione straniera residente in Italia (10,9%). Inoltre, occupa il primo posto nella graduatoria delle regioni per incidenza dei residenti stranieri sulla popolazione complessiva (12%).

A fronte di una presenza così cospicua e radicata, anche in Emilia Romagna dal 2008 la situazione economica è peggiorata sensibilmente, con pesanti ricadute occupazionali in alcuni settori (edilizia e manifattura). Ma queste dinamiche non sembrano avere innescato importanti processi di uscita dalla regione, in ragione del fatto che il mercato del lavoro emiliano-romagnolo continua ad essere tra i più strutturati ed evoluti in Italia.

Cosa ci dicono i dati Unioncamere rispetto alle dinamiche e ai trend che stanno percorrendo il mondo delle imprese in re-gione? Il dato a fine 2013 attesta uno stock di imprese immigrate di poco superiore alle 45.700 unità, concentrate in più della metà dei casi in sole tre province: Bologna (21,1%), Modena (15,8%) e Reggio Emilia (15,7%).

In allegato Il Rapporto Immigrazione-Imprenditoria completo.



Allegato rapporto Immigrazione-Imprenditoria compl