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Lavoratori disabili, proroga contributi per assunzioni a tempo determinato e trasformazioni a tempo indeterminato

L’Agenzia Regionale per il Lavoro della Regione Emilia-Romagna (determinazione n. 2250 del 29/12/2023) ha prorogato il finanziamento di incentivi ai datori di lavoro privati per assunzioni a tempo determinato di persone con disabilità.
In caso di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato è inoltre possibile presentare domande per ulteriori incentivi per consentire ai beneficiari la copertura massima di contributo fino al 100% del costo salariale lordo inizialmente ammesso.

Assunzione a tempo determinato

L’incentivo potrà essere fruito per le assunzioni a tempo determinato ai sensi della legge 68/1999, anche a tempo parziale, avvenute a partire dal 01/01/2023.

Potranno presentare domanda di concessione tutti i datori di lavoro privati, soggetti o meno all’obbligo di assunzione di cui alla legge 68/1999, a prescindere dalla circostanza che abbiano o meno natura di imprenditore, con sede operativa o unità produttiva locale dove è avvenuta l’assunzione del lavoratore disabile in Emilia-Romagna.

Il datore di lavoro se obbligato ai sensi della legge 68/99, deve risultare ottemperante sia al momento della presentazione che al momento dell’eventuale erogazione.

Le tipologie ammesse sono le seguenti:

La durata minima del rapporto di lavoro, quindi, può essere raggiunta anche per effetto di eventuali proroghe. Tuttavia, al momento della presentazione della domanda di incentivo, devono essere già presenti le condizioni riferite alla durata dei rapporti di lavoro previste dal presente avviso (12 mesi oppure 6 mesi).

Con riferimento ai contratti di somministrazione, si precisa che i benefici economici legati all’assunzione a tempo determinato saranno considerati ammissibili solamente se la missione è pari ad almeno 12 mesi tenuto conto che gli stessi sono in capo all’utilizzatore quale soggetto titolato a presentare la domanda.

La domanda può essere presentata per le seguenti categorie di lavoratori:

Tutti i lavoratori sopraindicati devono essere iscritti ad uno degli Uffici del Collocamento Mirato dell’Emilia-Romagna.

L’assunzione deve essere avvenuta, o dovrà avvenire, mediante rilascio del nulla osta da parte dell’ufficio del collocamento mirato di riferimento, ad esclusione dell’ipotesi di datori di lavoro che alla data dell’assunzione non sono obbligati ai sensi della legge 68/99.

L’incentivo è riconosciuto per tutta la durata del contratto, comunque per non più di dodici mesi ed è pari:

Per le assunzioni effettuate con orario di lavori a part-time si procederà ad una riduzione del contributo in misura proporzionale alla riduzione dell’orario di lavoro.

Si evidenzia che nella richiesta di incentivo occorre inserire l’ammontare totale del costo salariale lordo annuo presunto per il lavoratore. Per calcolare il costo salariale presunto si possono considerare i seguenti elementi:

In fase di erogazione del contributo occorrerà indicare il costo salariale effettivo, che potrà discostarsi dal costo salariale presunto solo per difetto ma non per eccesso.

Trasformazioni a tempo indeterminato

Potranno presentare richiesta di concessione di incentivo tutti i datori di lavoro privati, soggetti o meno all’obbligo di assunzione di cui alla legge n. 68/99, a prescindere dalla circostanza che abbiano o meno la natura di imprenditore che abbiano trasformato un rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato già oggetto di incentivo concesso dall’Agenzia regionale per il lavoro o in corso di istruttoria.

Il datore di lavoro, se obbligato ai sensi della legge 68/99, deve risultare ottemperante sia al momento della presentazione della domanda che al momento dell’eventuale erogazione.

L’incentivo potrà essere fruito per le trasformazioni di rapporti da tempo determinato a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, avvenute entro la scadenza del rapporto a tempo determinato e fino alla scadenza della presente procedura riferite a:

Al momento della presentazione della domanda la trasformazione a tempo indeterminato deve essere già avvenuta e il relativo contratto deve essere attivo.

Con la presente procedura di integrazione l’incentivo precedentemente concesso per l’assunzione a tempo determinato viene integrato nella misura e per la durata per cui è stato concesso fino alla copertura massima del 100% del costo salariale lordo.

Disposizioni comuni ad entrambi gli incentivi 

Sono esclusi dalla corresponsione dei contributi:

Gli incentivi concessi si configurano come aiuti di Stato e devono quindi essere rispettate le normative comunitarie in materia – Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014. Il datore di lavoro che richiede tali incentivi all’atto della presentazione della relativa domanda di accesso agli stessi dovrà presentare apposita “Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in esenzione, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 integrato con le informazioni necessarie alla registrazione sul Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.

Le richieste di contributo dovranno essere compilate in tutte le sue parti esclusivamente attraverso l’apposita modulistica pubblicata sulle pagine web dell’Agenzia Regionale per il Lavoro Ai seguenti indirizzi:

Per assunzioni a tempo determinato:
https://www.agenzialavoro.emr.it/normativa/bandi-e-avvisi/avvisi-e-bandi/avviso-incentivi-assunzione-determinato-disabili-2023

Per trasformazioni a tempo indeterminato:
https://www.agenzialavoro.emr.it/normativa/bandi-e-avvisi/avvisi-e-bandi/avviso-incentivi-trasformazione-indeterminato-disabili-2023

Le richieste devono essere sottoscritte a cura del legale rappresentante dell’azienda con firma autografa – in tal caso va allegato il documento di identità in corso di validità – oppure con firma digitale, e inviate all’Agenzia Regionale per il lavoro via posta elettronica certificata, all’indirizzo email arlavoro.servipl@postacert.regione.emilia-romagna.it fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre le ore 12:00 del 31 dicembre 2024, pena la non ammissibilità. Le richieste dovranno essere in regola con la vigente normativa per l’assolvimento dell’imposta di bollo e corredate della specifica documentazione obbligatoria indicata nell’Avviso pubblico. Le domande saranno istruite seguendo l’ordine cronologico di arrivo a livello regionale.

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