La legge di Bilancio 2024 rende permanente l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO). Questa misura è rivolta ai lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata e viene riconosciuta a regime a partire dal 1° gennaio 2024, dopo un periodo sperimentale nel triennio 2021-2023. Successive modifiche sono state apportate dal decreto-legge n. 60 del 7 maggio 2024.
Destinatari e requisiti
L’indennità è rivolta ai soggetti iscritti alla Gestione separata INPS esercenti, attività di lavoro autonomo di cui all’art. 53, comma 1, TUIR, inclusi i liberi professionisti e membri di studi associati, iscritti alla Gestione separata INPS. Per accedere all’indennità, i richiedenti devono rispettare i seguenti requisiti:
- Non essere titolari di pensione diretta, né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie (ad es. Ago, Casse Professionali Private dei liberi professionisti, Naspi, DIS-COLL, Ape Sociale, ecc…)
- Non essere beneficiari dell’Assegno di inclusione
- Aver prodotto un reddito autonomo nel 2023, inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo dei due anni precedenti (2022 e 2021)
- Aver dichiarato un reddito non superiore a 12.000 euro nell’anno precedente
- Essere in regola con i contributi previdenziali
- Avere una partita IVA attiva da almeno tre anni dalla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione separata in corso.
La prestazione ISCRO è, invece, compatibile e cumulabile con l’assegno ordinario di invalidità.
I beneficiari dell’indennità ISCRO devono partecipare a percorsi di aggiornamento professionale.
Calcolo e misura della prestazione
L’indennità ISCRO è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi autonomi dichiarati nei due anni anteriori all’anno precedente alla domanda. Viene erogata per sei mensilità, con un importo minimo di 250 euro e un massimo di 800 euro mensili. La prestazione non comporta accrediti contributivi figurativi.
L’indennità ISCRO non può essere richiesta nel biennio successivo all’anno di fruizione della stessa.
Decadenza e incompatibilità
Il diritto all’indennità decade in caso di titolarità di pensione, iscrizione a forme previdenziali obbligatorie, cessazione della partita IVA o qualora il beneficiario inizi a percepire l’Assegno di inclusione.
Istruzioni fiscali e contabili
L’indennità ISCRO è soggetta a tassazione e concorre alla formazione del reddito. L’INPS applica sull’ammontare del reddito riconosciuto ai soggetti percipienti la ritenuta a titolo di acconto del 20% così come previsto dall’art 25 del DPR 29/9/1973, nr 600. Tale ritenuta non deve essere applicata ai professionisti in regime forfettario.
Procedura di richiesta
Le domande per l’indennità devono essere presentate telematicamente sul portale INPS entro il 31 ottobre 2024. Il Patronato EPASA ITACO di Modena, Viale Corassori (riferimento del servizio per tutta la provincia è la collega Codeluppi Vania, e-mail: vcodeluppi@mo.cna.it, telefono: 059 7476774) è disponibile per la presentazione delle domande.