La nuova normativa europea, prevista nel Pacchetto Mobilità, è entrata in vigore lo scorso 21 agosto 2023 e stabilisce l’obbligo di installare la nuova generazione di tachigrafi digitali, denominati “intelligenti”, su tutti i veicoli industriali di nuova immatricolazione adibiti al trasporto internazionale con una massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate.
Scadenze da tenere a mente
Chi opera nel settore dell’autotrasporto pesante deve considerare il 21 agosto come data di riferimento, poiché da allora decorre il periodo entro cui sarà necessario procedere alla sostituzione obbligatoria del vecchio tachigrafo con quello nuovo, attraverso un intervento di retrofit in aftermarket.
La prima scadenza è il 31 dicembre 2024: entro tale data, tutti i veicoli dotati di tachigrafo analogico o digitale che effettuano trasporti internazionali con veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate dovranno essere equipaggiati con un tachigrafo di ultima generazione.
Un’altra data importante è il 19 agosto 2025, termine entro cui i veicoli con un peso superiore a 3,5 tonnellate, dotati di tachigrafo intelligente di prima generazione, dovranno sostituirlo con uno di seconda generazione. Questa regola si applica esclusivamente ai veicoli che effettuano viaggi internazionali.
Infine, occorre ricordare che nel 2026 è prevista un’ulteriore scadenza: entro quell’anno, i veicoli commerciali con un peso massimo compreso tra 2,5 e 3,5 tonnellate dovranno dotarsi di un tachigrafo intelligente di seconda generazione se impegnati in attività oltre frontiera.
Quali sono le funzionalità del nuovo tachigrafo?
Il nuovo tachigrafo presenterà funzionalità avanzate per il controllo, risolvendo le problematiche legate alle operazioni di funzionamento e alla registrazione dei tempi di lavoro. Sarà in grado di registrare i valichi di frontiera utilizzando il GNSS (Sistema Globale di Navigazione Satellitare) dell’Unione Europea, ovvero il servizio Galileo, disponibile gratuitamente per autenticare il segnale di navigazione.
Inoltre, diventerà obbligatoria l’interfaccia di dialogo con i sistemi di trasporto intelligenti (ITS) tramite Bluetooth, che prima era facoltativa. Grazie alle mappe integrate e al posizionamento satellitare, il nuovo dispositivo fornirà tutti i dati necessari per registrare i passaggi di frontiera e permetterà alle autorità di verificare quanti viaggi hanno effettuato sia il camionista che il veicolo, e quali sono stati gli spostamenti. Questa misura è fondamentale per contrastare l’abusivismo nel cabotaggio stradale e le relative procedure di distacco degli autotrasportatori.
Si segnalano ulteriori novità riguardanti i sensori, i sigilli e le carte tachigrafiche, che avranno una maggiore capacità di memoria. Sono previsti miglioramenti anche con l’introduzione del sistema DSRC, che permetterà di effettuare controlli da remoto, monitorare il modulo presente sul veicolo e verificare a distanza il rispetto dei 19 parametri stabiliti dalla normativa. In sostanza, verranno fermati e sanzionati solo i veicoli non conformi, offrendo un notevole vantaggio alle forze dell’ordine, che potranno ottimizzare i controlli concentrandosi unicamente sui mezzi irregolari. Gli autotrasportatori potranno così viaggiare in totale serenità, riducendo il rischio di incorrere in multe e sanzioni, risparmiando tempo e denaro.