Nel luglio 2018, CNA Costruzioni – nella persona del collega Giuseppe Comanzo, membro della Presidenza nazionale – ha partecipato alla presentazione della bozza di ISA per le costruzioni presso il SOSE a Roma.

Nel dibattito seguente la presentazione del modello, CNA Costruzioni ha evidenziato con forza l’assenza completa, nelle voci elencate nel modello ISA proposto, dei costi per la formazione professionale, per la gestione della sicurezza nei cantieri e per lo smaltimento dei rifiuti, spiegando con esempi pratici che un’impresa artigiana nei piccoli cantieri è fortemente penalizzata da questi costi che incidono fortemente anche sui ricavi complessivi annui. Il rischio che CNA Costruzioni ha voluto evitare era quello di produrre un modello ISA che (senza la possibilità di dedurre quei costi) avrebbe premiato le imprese che non fanno formazione, sicurezza e smaltimento rifiuti, penalizzando le imprese che – al contrario- assumono comportamenti etici e corretti.

Il SOSE ha accolto pienamente la proposta avanzata da CNA Costruzioni e nel modello definitivo, precisamente nel quadro E (dal punto E01 al punto E04), sono state inserite le voci dei costi per la sicurezza, la formazione e lo smaltimento rifiuti.