Il Decreto Cura Italia prevede, per i collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata INPS, per i lavoratori dello spettacolo e del turismo, i professionisti e i lavoratori agricoli, una indennità una tantum pari a Euro 600, per il mese di marzo.

Tale indennità, e nel limite massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020, viene estesa anche ai rapporti di collaborazione sportiva, già in essere alla data del 23 febbraio 2020, presso società e associazioni sportive dilettantistiche. Pertanto, anche ai collaboratori sportivi che percepiscono redditi diversi di cui all’art. 67, comma 1, lett. m) TUIR, i cosiddetti “compensi sportivi”, viene riconosciuta l’indennità una tantum di Euro 600.

Il predetto contributo non concorre alla formazione del reddito.

Le domande degli interessati, unitamente all’autocertificazione della preesistenza del rapporto di collaborazione, e della mancata percezione di altro reddito da lavoro, sono presentate alla società Sport e Salute s.p.a. che sulla base dell’elenco delle società e delle associazioni sportive dilettantistiche che sono in possesso del riconoscimento del CONI (cioè, regolarmente iscritte nel registro nazionale CONI) le istruisce secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Per avere ulteriori e più chiare informazioni sulle modalità di presentazione delle domande si deve attendere, entro il 31 marzo, l’emanazione di un decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con l’Autorità delegata in materia di sport, che determinerà i criteri per la gestione del fondo.

Per maggiori informazioni, contattare Paola Nizzi, responsabile CNA No Profit – cell. 348 3422138 – pnizzi@mo.cna.it