A poco più di 5 mesi dall’avvio degli incentivi auto 2022 è già tempo di una rimodulazione dei bonus per l’acquisto di veicoli non inquinanti, visto che i fondi per le auto endotermiche sono finiti praticamente subito e quelli per elettriche e ibride plug-in vanno invece a rilento.

La soluzione pensata dal Ministero dello Sviluppo Economico consiste in un aumento del 50% del contributo per l’acquisto di veicoli non inquinanti a favore dei soggetti con redditi bassi. In questo modo per un’auto elettrica si potrà ricevere fino a 7.500 euro.

È stato inoltre deciso di estendere la platea dei beneficiari alle società di noleggio, inizialmente escluse dagli incentivi, ma con bonus dimezzato. Di seguito una scheda che riepiloga tutti i bonus in essere.

 

Acquisto di veicoli non inquinanti e di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici – incentivi
Con il DPCM 4.8.2022, pubblicato sulla G.U. 4.10.2022 n. 232, sono state integrate le disposizioni relative agli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti. Sono stati inoltre previsti, per il 2022, ulteriori incentivi per l’acquisto di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici.
13.1 Incremento degli incentivi per auto elettriche e ibride plug-in

Il DPCM prevede l’incremento del 50% dei contributi per gli acquisti (anche in locazione finanziaria) effettuati tra il 19.10.2022 e il 31.12.2022, rispettivamente di auto elettriche e ibride plug-in, qualora l’acquirente (persona fisica) presenti un ISEE inferiore a 30.000,00 euro. Con questo incremento:

  • per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni di anidride carbonica per chilometro comprese nella fascia 0-20 grammi (auto elettriche), e prezzo risultante dal listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a 35.000,00 euro IVA esclusa, spetta un contributo di 4.500,00 euro e di ulteriori 3.000,00 euro se è contestualmente rottamato un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 5;
  • per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore a Euro 6, con emissioni di anidride carbonica per chilometro comprese nella fascia 21-60 grammi (auto ibride plug-in), e prezzo risultante dal listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a 45.000,00 euro IVA esclusa, spetta un contributo di 3.000,00 euro e di ulteriori 3.000,00 euro se è contestualmente rottamato un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 5.

Il contributo aggiuntivo di cui sopra è concesso ad un solo soggetto per ciascun nucleo familiare.

13.2 Estensione degli incentivi alle imprese di autonoleggio

Il DPCM estendendo i contributi per l’acquisto di auto elettriche e veicoli ibridi plug-in anche alle persone giuridiche che impiegano i veicoli acquistati in attività di autonoleggio con finalità commerciali (diverse dal car sharing), purché queste mantengano per almeno 12 mesi la proprietà del veicolo e l’impiego dello stesso nella predetta attività di autonoleggio. Per questi soggetti, tuttavia, i contributi sono concessi, nel limite delle risorse disponibili, in misura pari al 50% di quelli previsti ordinariamente, cioè:

  • per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni di anidride carbonica per chilometro comprese nella fascia 0-20 grammi (auto elettriche), e prezzo risultante dal listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a 35.000,00 euro IVA esclusa, sono riconosciuti incentivi di importo pari a 1.500,00 euro, e di ulteriori 1.000,00 euro se è contestualmente rottamato un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 5;
  • per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore a Euro 6, con emissioni di anidride carbonica per chilometro comprese nella fascia 21-60 grammi (auto ibride plug-in), e prezzo risultante dal listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a 45.000,00 euro IVA esclusa, spetta un contributo di 1.000,00 euro e di ulteriori 1.000,00 euro se è contestualmente rottamato un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 5.
13.3 Incentivi per l’acquisto di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici

Il DPCM 4 prevede il riconoscimento di un incentivo, per l’anno 2022, per l’acquisto di infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica da parte di utenti domestici. L’incentivo è limitato alle infrastrutture di potenza standard. Il contributo è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera dell’infrastruttura di ricarica, nel limite massimo di:

  • 1.500,00 euro per persona fisica richiedente;
  • 8.000,00 euro in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali di cui agli artt. 1117 e 1117-bis c.c.
13.4 Disposizioni procedurali

In attuazione dell’art. 1 co. 2 del DPCM 4.8.2022, con la circ. 19.10.2022 il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha definito le disposizioni procedurali per accedere ai nuovi contributi per l’acquisto di veicoli meno inquinanti previsti dal DPCM 4.8.2022. Il MISE precisa che, a partire dalle ore 10.00 del 2.11.2022, le prenotazioni dei nuovi contributi possono essere inserite nella piattaforma informatica presente al link ecobonus.mise.gov.it.

Alle richieste di prenotazione devono essere allegate apposite dichiarazioni attestanti i requisiti richiesti per l’accesso agli incentivi (rese mediante i moduli disponibili sul sito del MISE, debitamente compilati e sottoscritti), quali:

  • relativamente ai contributi per le persone fisiche con ISEE inferiore a 30.000,00 euro, ai sensi dell’art. 2 co. 1-bis del DPCM 6.4.2022, è richiesta l’attestazione che l’ISEE relativo al nucleo familiare di cui fa parte l’acquirente sia inferiore a tale importo e che i componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del medesimo contributo, corredata da copia del documento d’identità e del codice fiscale dell’acquirente e degli altri componenti del nucleo familiare, nonché da apposita dichiarazione di presa d’atto del requisito del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi (ex art. 2 co. 3 del DPCM 6.4.2022);
  • con riferimento ai contributi per le imprese di autonoleggio, viene richiesta una dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante l’impiego del veicolo acquistato in attività di autonoleggio con finalità commerciali diverse dal car sharing, corredata da copia del documento d’identità del titolare o del rappresentante legale dell’im-presa, e contestuale dichiarazione di presa d’atto dei requisiti del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo stesso in capo al soggetto beneficiario del contributo per almeno 12 mesi.

I venditori dovranno confermare le operazioni entro 270 giorni dalla data di apertura della prenotazione, come previsto dall’art. 40 del DL 73/2022.

 

14 Rinnovo del parco autobus – incentivi
  Con il DM 15.7.2022, pubblicato sulla G.U. 20.10.2022 n. 246, sono state definite le modalità di erogazione degli incentivi, destinati alle imprese autorizzate all’esercizio della professione di trasportatore su strada di persone, per gli investimenti relativi al rinnovo del parco autobus.
14.1 requisiti

Gli incentivi previsti dal DM 15.7.2022 sono riconosciuti per l’acquisto in Italia, anche tramite locazione finanziaria o patto di riservato dominio, di autobus M2 e M3 di classe III o B nuovi di fabbrica ad elevata sostenibilità ecologica ad alimentazione alternativa o a gasolio Euro VI step E.

Tali contributi sono concessi nel limite complessivo di 50 milioni di euro per l’arco temporale 2020-2022.

Gli incentivi sono concedibili solo se riguardano investimenti avviati successivamente al 20.10.2022 (data di entrata in vigore del DM 15.7.2022).

Divieto di sostituzione del beneficiario

Il proprietario o l’utilizzatore dell’autobus acquisito non possono essere sostituiti da altro soggetto giuridico entro il 31.12.2026, pena il venire meno dell’erogazione o la revoca dell’incentivo erogato.

Non implicano la sostituzione di soggettività giuridica del proprietario o dell’utilizzatore:

  • le fusioni;
  • le incorporazioni;
  • i conferimenti di rami d’azienda;
  • le regolarizzazioni di successioni ereditarie.
14.2 Misura dei contributi

Il DM 15.7.2022 prevede:

  • nel limite delle risorse disponibili (20 milioni di euro), contributi per l’acquisto di autobus M2 e M3 di classe B nuovi di fabbrica, ad alimentazione:
    • elettrica (full electric), per un incentivo pari a 50.000,00 euro;
    • ibrida (diesel/elettrico), per un incentivo massimo pari a 40.000,00 euro;
    • CNG e LNG, per un incentivo massimo pari a 30.000,00 euro;
  • nel limite delle risorse disponibili (5 milioni di euro), contributi per l’acquisto di autobus M3 di classe III, nuovi di fabbrica, ad alimentazione:
    • elettrica (full electric), per un incentivo pari a 70.000,00 euro;
    • ibrida (diesel/elettrico), per un incentivo pari a 60.000,00 euro;
    • CNG e LNG, per un incentivo pari a 50.000,00 euro;
  • nel limite delle risorse disponibili (5 milioni di euro), contributi per l’acquisto di autobus nuovi di fabbrica, ad alimentazione a gasolio, con motore Euro VI step E o di categoria superiore:
    • M2 di classe B, per un incentivo pari a 20.000,00 euro;
    • M3 di classe B, per un incentivo pari a 30.000,00 euro;
    • nel limite delle risorse disponibili (20 milioni di euro), contributi in misura pari a 40.000,00 euro per l’acquisto di autobus M3 di classe III nuovi di fabbrica, ad alimentazione a gasolio, con motore Euro VI step E o di categoria superiore.

Incremento dei contributi per contestuale rottamazione

Con riferimento agli incentivi per l’acquisto di autobus M2 e M3 di classe B nuovi di fabbrica o di autobus M3 di classe III nuovi di fabbrica, viene riconosciuto un aumento dell’incentivo pari a 5.000,00 euro se vi è stata la radiazione per rottamazione di un autobus di classe inferiore ad Euro VI che sia stato nella disponibilità per almeno un anno antecedente al 20.10.2022.

14.3

 

 

 

 

 

 

segue

Modalità di accesso

Le domande per l’accesso agli incentivi possono essere cumulative per più autobus e sono ammissibili se presentate:

  • in costanza di disponibilità di risorse utilizzabili (qualora le domande siano presentate quando le risorse sono esaurite, le stesse sono ammesse all’istruttoria solo ove si rendessero disponibili ulteriori risorse);
  • tramite la piattaforma https://www.autobusaltasostenibilita.it;
  • firmate digitalmente dal rappresentante legale dell’impresa;
  • entro il periodo decorrente dal 20.10.2022 (data di entrata in vigore del DM 15.7.2022) al termine individuato da un apposito decreto del direttore generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili;
  • contestualmente ad una autodichiarazione del rappresentante legale dell’im­presa che attesti la presenza dei requisiti richiesti.

In particolare, l’autodichiarazione del rappresentante legale dell’impresa è relativa:

  • alla data del contratto di acquisto degli autobus;
  • all’importo, IVA esclusa, del corrispettivo, previsto nel contratto di acquisto, o delle rate di finanziamento o di atto di riservato dominio, previste nel piano di ammortamento a carico dell’impresa istante, in scadenza entro il termine individuato da un apposito decreto del direttore generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili;
  • eventualmente, alla avvenuta radiazione per rottamazione di un autobus di classe inferiore ad Euro VI.

Fase di rendicontazione

Entro il termine individuato dal decreto del direttore generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto, le imprese che hanno trasmesso una domanda ammissibile devono fornire:

  • la quietanza di pagamento del corrispettivo previsto dal contratto di acquisto o le quietanze delle rate previste dal piano di ammortamento in scadenza;
  • per l’accesso agli incentivi previsti in caso di avvenuta rottamazione di un autobus di classe inferiore ad Euro VI, anche la prova della rottamazione (mediante indicazione del numero di targa e la dichiarazione dell’impresa di demolizione dell’avvenuta rottamazione oppure di presa in carico dell’autobus, con l’impegno di procedere alla rottamazione).

 

Ricordiamo che le pratiche relative alla richiesta degli incentivi vengono prodotte direttamente dalla concessionaria.

 

Per maggiori informazioni:

Franco Spaggiari
Responsabile CNA Fita Autotrasporto
Tel. 059 418573 | fspaggiari@mo.cna.it