Grande delusione (e rabbia) dopo l’uscita dei decreti attuativi per i finanziamenti per la digitalizzazione delle PMI, previsti dal decreto Destinazione Italia. Si sperava, infatti, che fossero stati sbloccati i fondi per consentire a micro, piccole e medie imprese di ottenere voucher fino a 10mila euro a fondo perduto per l’acquisto di software, hardware o servizi che avrebbero consentito, per esempio, la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, la connettività a banda larga, il collegamento a Internet, la formazione ICT del personale ecc. …
Purtroppo, leggendo il decreto attuativo, è facile comprendere come questi finanziamenti siano ancora bloccati: l’apertura del bando è subordinata all’individuazione della copertura finanziaria dell’intervento mediante successivo decreto attuativo.
In particolare, la copertura finanziaria per l’assegnazione del voucher è posta a carico:
- della proposta nazionale relativa alla prossima programmazione 2014 – 2020 dei Fondi strutturali comunitari;
- della pianificazione degli interventi nazionali finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione e dal Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie.
oppure
Il decreto Destinazione Italia è uscito in febbraio 2014, ma il bandolo della matassa non è stato ancora trovato (e siamo già nel mese di ottobre). Nel rimarcare il fastidio per questo modo scorretto di procedere, CNA sollecita il governo a uscire da una politica di proclami e ad attivare quanto prima una seria politica di aiuto nei confronti dell’innovazione delle PMI.
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