Il decreto del 12/05/2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, presenta gli incentivi per investimenti nel settore del trasporto merci. Si tratta di contributi in conto capitale a favore del rinnovo e dell’adeguamento tecnologico del parco veicolare, della radiazione per rottamazione e dell’acquisizione di beni strumentali per il trasporto merci intermodale.

Beneficiari

Imprese di autotrasporto di merci per conto terzi attive in Italia, regolarmente iscritte al Registro elettronico nazionale e attive sul territorio italiano, in regola con i requisiti di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale e all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto terzi.

Spese ammissibili

Gli investimenti sono finanziabili se avviati a partire dal 29/07/2020 ed ultimati entro il termine che verrà indicato nel decreto direttoriale ancora da emanare. Le spese ammissibili, al netto dell’IVA, sono le seguenti:

  1. acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida e elettrica (Full Electric) nonché per l’acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica;
  2. radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa euro VI di massa complessiva a pieno carico a partire da 7 tonnellate;
  3. acquisizione di veicoli commerciali leggeri euro 6 D TEMP di massa complessiva a pieno carico tra 3,5 tonnellate e 7 tonnellate con contestuale rottamazione di veicolo dello stesso tonnellaggio;
  4. acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica nonché’ per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale;
  5. acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di casse mobili e rimorchi o semirimorchi porta casse così da facilitare l’utilizzazione di differenti modalità di trasporto in combinazione fra loro senza alcuna rottura di carico.

L’importo massimo ammissibile per gli investimenti per ogni singola impresa non può superare € 550.000,00.

I beni oggetto di investimento non possono essere alienati e devono rimanere nella disponibilità del beneficiario del contributo fino a tutto il 31 dicembre 2023, pena la revoca del contributo erogato. Inoltre, i veicoli oggetto di radiazione per rottamazione devono essere detenuti in proprietà o ad altro titolo per almeno tre anni precedenti all’entrata in vigore del decreto.

Entità degli incentivi per il trasporto merci

  1. Contributo di € 4.000 → per ogni veicolo CNG e a motorizzazione ibrida;
    Contributo di € 10.000 → per ogni veicolo elettrico di massa complessiva a pieno carico tra 3,5 tonnellate e 7 tonnellate;
    Contributo di €20.000 → per ogni veicolo elettrico superiore a 7 tonnellate;
    Contributo di €8.000 → per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7 tonnellate fino a 16 tonnellate;
    Contributo di €20.000 → per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto LNG e CNG ovvero a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico) di massa pari o superiore a 16 tonnellate.
    Per l’acquisizione di dispositivi per la riconversione di autoveicoli di massa complessiva pari a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici, il contributo è determinato in misura pari al 40% dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell’allestimento con un tetto massimo pari ad euro 1.000.
    Alle imprese che, contestualmente all’acquisizione di un veicolo ad alimentazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric) dimostrino anche l’avvenuta radiazione per rottamazione di veicoli obsoleti, viene riconosciuto un aumento di contributo pari ad euro 2.000.
  2. Contributo di € 5.000 → per ogni veicolo radiato per rottamazione e sostituito con l’acquisizione di un nuovo veicolo euro VI di massa da 7 a 16 tonnellate;
    Contributo di € 15.000 → per ogni veicolo radiato per rottamazione e sostituito con l’acquisizione di un nuovo veicolo euro VI di massa superiore a 16 tonnellate.
  3. Contributo di € 2.000 → per ogni veicolo commerciale euro 6 D-TEMP acquistato, tra 3,5 tonnellate e 7 tonnellate.
  4. Contributo in conto capitale del 10% del costo di acquisizione in caso di medie imprese;
    Contributo del 20% per le piccole imprese, con un tetto massimo di € 5.000 per ogni semirimorchio o autoveicolo specifico superiore alle 7 tonnellate allestito per trasporti in regime ATP o per ogni unità refrigerante/calorifera a superiore standard ambientale.
    Contributo di € 1.500 → per le acquisizioni effettuate da imprese che non rientrano tra le piccole e medie imprese.
  5. Contributo di € 8.500 → per l’acquisto di ciascun insieme di 8 casse e 1 rimorchio o semirimorchio.

L’importo base degli incentivi per il trasporto merci possono essere maggiorati del 10% nel caso in cui l’impresa richiedente rispetti i requisiti di Piccola e Media impresa.

Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche, incluse quelle concesse in Regime de minimis.

Termini e procedure di presentazione

Le modalità di presentazione delle domande saranno stabilite con decreto direttoriale da emanare.

Per maggiori informazioni

Finimpresa – tel. 059 251760 – verucchi@finimpresa.it

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