Il report CNA Imprese digitali: un insieme ampio e variegato alla ricerca di identità e riconoscimento (aprile 2025) mira a definire con chiarezza il perimetro delle imprese digitali in Italia, superando la visione riduttiva centrata sulle sole big tech. Si concentra su oltre 100.000 realtà, in gran parte micro e piccole imprese, che operano nei servizi digitali (Ateco 62 e 63), contribuendo in modo rilevante all’economia nazionale: oltre 506.000 addetti, fatturato annuo prossimo ai 65 miliardi di euro, e una crescita in dieci anni del +31,2% per le imprese e +45,2% per gli occupati.
Il report evidenzia il ruolo centrale di queste imprese nella digitalizzazione di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Tuttavia, la mancanza di una chiara identità pubblica e riconoscibilità istituzionale penalizza la loro rappresentanza e l’accesso a normative adeguate, soprattutto in ambiti come il lavoro da remoto o i contratti digitali. Tale deficit limita anche la creazione di reti e distretti digitali.
Geograficamente, il settore è diffuso in tutto il Paese, con una forte concentrazione nel Nord-Ovest, trainato dalla Lombardia. Le imprese digitali sono perlopiù di dimensioni ridotte: il 93,6% ha meno di 10 addetti e il 98,9% meno di 50. Nonostante questo, rappresentano oltre la metà degli addetti del settore e generano quasi il 40% del fatturato. Le forme giuridiche prevalenti sono le srl (40,8%) e gli imprenditori individuali, lavoratori autonomi e liberi professionisti.
Le attività coperte spaziano dallo sviluppo software ai servizi cloud, dalla cybersecurity al marketing digitale, dalla formazione tecnica all’e-commerce. Emergono nuove aree strategiche legate a tecnologie come intelligenza artificiale, IoT, blockchain e realtà aumentata, che aprono spazi di crescita per nuove professioni: data analyst, prompt engineer, VR designer, cybersecurity specialist, solo per citarne alcune.
La sfida è duplice: da un lato consolidare la presenza nei segmenti digitali ad alto valore, dall’altro rafforzare la capacità di fare rete per rispondere in modo personalizzato alle esigenze dei clienti e presidiare le filiere dell’innovazione. CNA invita dunque a riconoscere e sostenere con politiche dedicate questo ecosistema di imprese, fondamentale per il futuro digitale del Paese.
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