Al via il DURC di congruità per la manodopera nel settore edile dal 1° novembre 2021. Il Decreto del Ministero del Lavoro n. 143/2021 dà il via alla nuova procedura di verifica volta a contrastare il lavoro irregolare.

Che cos’è il DURC di congruità?

Si tratta di un documento volto ad attestare l’incidenza minima della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili, sia nell’ambito dei lavori pubblici che di quelli privati. Con riferimento ai lavori privati le disposizioni si applicano esclusivamente per opere il cui valore sia di importo pari o superiore a euro settantamila.

Chi riguarda tale novità?

Il Ministero chiarisce che esso si applicherà «ai lavori edili per i quali verrà presentata denuncia di inizio lavori alla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente a partire dal 1° novembre 2021».

Perché è stato introdotto il DURC di congruità?

Il DURC di congruità è stato introdotto al fine di combattere il fenomeno del lavoro nero nel settore edile; la manodopera utilizzata nei cantieri, infatti, deve essere proporzionata all’incarico affidato all’impresa.

Quando viene richiesto?

La congruità viene richiesta in occasione della presentazione dell’ultimo stato di avanzamento dei lavori da parte dell’impresa.

Da chi sarà rilasciato tale documento?

L’attestazione di congruità sarà rilasciata, su richiesta del committente o dell’impresa affidataria, entro 10 giorni dalla richiesta dalla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente.

 

Per maggiori informazioni:
Daniele Tanferri
Responsabile CNA Costruzioni
Tel. 059 418548 | dtanferri@mo.cna.it

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