Il presidente Rioli: perdiamo un uomo vero, ma rimangono i suoi insegnamenti. Lunedì le esequie

“Un esempio, dal punto di vista umano, imprenditoriale ed associativo. La sua scomparsa ci lascia un vuoto enorme, incolmabile”. È commossa la partecipazione di Vincenzo Rioli, presidente della CNA locale, al dolore per la morte di Roberto Ferrarini. “L’esperienza che io, che tutti noi del Direttivo CNA abbiamo avuto con lui ci ha permesso di conoscerlo prima come imprenditore, poi come uomo e quindi come amico. Per questo il suo insegnamento è stato unico: ci ha mostrato, con i fatti, che essere in un’associazione significa confrontarsi, discutere, anteponendo sempre e comune la comunità a sé stessi, al singolo individuo. Un uomo libero, davvero libero, ma la sua libertà non ha mai prevaricato quella degli altri”.

La sua vita professionale dice molto su suo carattere: emigrato a Milano come dipendente, ha scommesso su di sé tornando nella sua Palagano aprendo un’attività completamente nuova, poi creando il suo amato mulino.

“È un tremendo dolore sapere che non c’è più, ma è con un sorriso che ricordo i momenti indimenticabili passati insieme e gli insegnamenti che ci ha lasciato. E che vivranno per sempre”.