Tetto a 50 mila euro per le multe a carico dei professionisti impegnati nelle asseverazioni relative ai bonus edilizi, abbassamento dei massimali delle assicurazioni e proroga del Superbonus per gli edifici unifamiliari: sono le richieste che la filiera delle costruzioni ha avanzato per la modifica del provvedimento emanato dal Governo per prevenire le frodi ai danni dello Stato. Queste norme si trovano al momento nel decreto legge correttivo del Decreto sostegni ter, ma in fase di conversione in legge confluiranno nuovamente nel Sostegni ter. Le proposte di modifica del Dl Sostegni Ter sono state formulate in emendamenti, che devono ora essere valutati dalla Commissione Bilancio del Senato.

Tetto a 50 mila euro per le multe a carico dei professionisti impegnati nelle asseverazioni relative ai bonus edilizi

Il primo subemendamento recita: “il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni di cui al comma 13, allo scopo di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri attesta falsamente l’effettiva realizzazione dell’intervento è punito con la multa da 10.000 a 50.000 euro”. Questa proposta è finalizzata a mitigare l’ingiustificato inasprimento delle sanzioni a carico dei professionisti in relazione ai bonus fiscali in edilizia. La previsione di una possibile elevatissima sanzione penale – prossima a quella, ad esempio, dell’omicidio stradale – riservata ai professionisti che svolgono attività di progettazione ed asseverazione delle opere ricomprese nei cosiddetti Superbonus costituisce un utilizzo improprio della sanzione penale, che dovrebbe riguardare fattispecie più significativamente lesive del pubblico interesse e del pubblico denaro.

Abbassamento dei massimali delle assicurazioni

Il secondo emendamento prevede che “Il massimale assicurativo per l’attività di asseverazione deve essere pari almeno al 10% del totale dell’importo complessivo degli interventi oggetto delle asseverazioni se l’ammontare degli stessi è inferiore a 5 milioni di euro IVA esclusa e pari almeno al 20% del totale dell’importo complessivo degli interventi oggetto delle asseverazioni se l’ammontare degli stessi è pari o superiore a 5 milioni di euro, IVA esclusa”. La modifica si ritiene necessaria perché il nuovo testo sulle assicurazioni rischia di far saltare la copertura assicurativa dei professionisti, generando ulteriore confusione nell’ordinamento perché la copertura assicurativa, come noto, costituisce un obbligo ineludibile per i professionisti. Un terzo emendamento prevede che restino comunque valide le polizze stipulate precedentemente al 26 febbraio 2022.

Superbonus 110%: richiesta di proroga della scadenza del superbonus per le unifamiliari

Anche in questa sede è stata proposta la proroga del Superbonus per gli edifici unifamiliari. Il bonus, lo ricordiamo, scade il 30 giugno 2022 (31 dicembre 2022 se entro il 30 giugno 2022 è stato concluso il 30% dei lavori).

La proposta della filiera delle costruzioni è stata formalizzata in una serie di emendamenti riassumibili in due filoni.

Il primo sposta al 30 settembre 2022 il termine entro cui deve risultare concluso il 30% dei lavori per poter beneficiare della scadenza del 31 dicembre 2022. Il secondo propone la proroga dell’incentivo per le unifamiliari al 28 febbraio 2023 e sposta al 30 settembre 2022 il termine entro cui deve risultare concluso il 30% dei lavori.

La Filiera delle Costruzioni si augura che gli emendamenti al Dl Sostegni Ter proposti possano essere acquisiti in modo da evitare che venga depotenziato il fondamentale contributo dei bonus edilizi al rilancio del Paese.

La Filiera svolge da tempo, nell’interesse del Paese, un lavoro incessante sul tema dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale degli edifici. Le drammatiche vicende di questi giorni confermano l’urgente necessità di ridurre il ricorso a risorse energetiche esterne, incentivando l’uso delle energie rinnovabili e dei sistemi di isolamento delle costruzioni. Per questo motivo è necessario che i bonus edilizi possano essere utilizzati al massimo della loro efficacia.

Associazioni firmatarie delle richieste: Cna Costruzioni, Ance, Assolegno di Federlegnoarredo, Alleanza delle Cooperative Italiane Produzione e Lavoro, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, Anaepa Confartigianato Edilizia, Fiae Casartigiani, Fillea Cgil , Filca Cisl , Feneal Uil, C.L.A.A.I., Confapi Aniem, Anaci, Isi, Oice, Rete Professioni Tecniche, Consiglio Nazionale sei Dottori Commercialisti e Degli Esperti Contabili, Federcostruzioni, Legambiente, Assistal, Fondazione Inarcassa, Unione Consorzi Stabili Italiani, Union Soa, Usi, General Soa, Conforma Confindustria, Federesco.