Il decreto Rilancio ha previsto l’istituzione di un apposito Fondo, oggi chiamato Fondo Nuove Competenze, finalizzato a sostenere il reddito dei lavoratori impegnati nella formazione. Il decreto Agosto è successivamente intervenuto estendendo al 2021 il periodo di operatività del Fondo, allargandone l’ambito di intervento ed aumentandone la dotazione finanziaria.

Il Fondo Nuove Competenze interviene facendosi carico del trattamento economico dovuto al dipendente per le ore di formazione, a fronte della sottoscrizione entro il 31 dicembre 2020 di un accordo sindacale aziendale o territoriale. L’accordo deve prevedere una riduzione dell’orario lavorativo e la contestuale partecipazione dei lavoratori ad attività formative, in ragione delle mutate esigenze organizzative e/o produttive dell’impresa o volte a favorire percorsi di ricollocazione.

Con la pubblicazione del decreto interministeriale si delinea il funzionamento del Fondo Nuove Competenze (FNC): il decreto specifica i destinatari della misura agevolativa, i requisiti dell’accordo collettivo di rimodulazione dell’orario, le caratteristiche del progetto per lo sviluppo delle competenze, le modalità operative e i controlli.

La contrattazione collettiva di secondo livello potrà realizzare specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, a seguito delle quali parte dell’orario di lavoro verrà finalizzato a percorsi formativi e il costo del lavoro connesso alle ore di formazione potrà essere posto a carico del nuovo Fondo.

L’accordo collettivo potrà essere concluso a livello aziendale o, in alternativa, a livello territoriale, agevolando in questa maniera l’accesso al Fondo anche da parte delle piccole imprese.

L’accordo collettivo che dovrà essere sottoscritto entro il 31 dicembre 2020, dovrà indicare:

  • il numero di lavoratori coinvolti e le ore dell’orario di lavoro destinate alla formazione, per un massimo di 250 ore per lavoratore;
  • il fabbisogno del datore di lavoro in termini di nuove competenze in ragione dell’introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di processo e di prodotto ovvero di nuove competenze finalizzate ad incrementare l’occupabilità del lavoratore in vista di percorsi di mobilità e ricollocazione;
  • il progetto formativo.

Il decreto interministeriale ha anche previsto la possibilità, per Fondartigianato e per gli altri Fondi paritetici interprofessionali, di partecipare al Fondo Nuove Competenze attraverso il finanziamento di azioni formative.

L’ammissione al beneficio sarà subordinata alla presentazione di un’apposita istanza all’ANPAL. Tenuto conto che la valutazione delle istanze di contributo avverrà secondo un criterio cronologico, la celerità nella presentazione delle stesse è assolutamente indispensabile.

Qualora sia interessato all’attivazione della nuova misura dovrà definire tempestivamente i fabbisogni formativi delle Sue maestranze.

Per maggiori informazioni:
Dott.ssa Laura Corradi, CNI-Ecipar
Tel. 059 269802 | corradi@mo.cna.it
Insieme ai consulenti della Divisione Sindacale CNA Modena