Per i versamenti d’imposta per il 2020, anno horribilis per le imprese, non è ipotizzabile che la proroga concessa con il DPCM del 28 giugno 2021 si fermi al 20 luglio. Occorre un intervento rapido e chiarificatore per permettere agli operatori economici di effettuare i versamenti con la maggiorazione dello 0,4% entro il 20 agosto.
Lo sottolineano in una nota Lapam Confartigianato e CNA Modena.
“Non comprendiamo – sottolineano Claudio Medici e Gilberto Luppi, presidente rispettivamente di CNA e Lapam – perché tale possibilità non sia stata inserita direttamente nel DPCM e non appare di buon senso che con questa scelta ci sia la volontà di far pagare lo 0,40% di maggiorazione solo per prolungare il versamento di 10 giorni”.
Sarebbe la prima volta, da quando nel 1997 è stata data la facoltà di prolungare i termini tramite DPCM, che non viene riconosciuto l’ulteriore allungamento della scadenza di versamento al 20 agosto. Non utilizzare questa opzione, proprio nell’anno peggiore dal dopoguerra ad oggi in termini di calo del PIL, appare completamente fuori luogo.
“Le nostre strutture – continuano i due presidenti – sono già impegnate per spingere il governo ad adottare i correttivi necessari”.