Dal 1° marzo, in conformità con il Regolamento europeo del 4 luglio 2017, n. 1369, in Italia entrerà in vigore la nuova etichetta di classificazione dei consumi energetici degli elettrodomestici.

La nuova scala di valori sarà applicata inizialmente a sei tipi di apparecchiature elettroniche: lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici, refrigeratori e frigoriferi, lampade, display e monitor televisivi, per poi essere estesa anche agli altri dispositivi elettronici. La nuova etichetta classifica tutti gli attuali elettrodomestici presenti sul mercato in una fascia compresa tra A e G ed eliminando le classi A+, A++ e A+++ considerate poco chiare dai consumatori, con l’intento di spingere il mercato a sviluppare apparecchiature sempre più efficienti e green.

Le nuove etichette saranno affiancate dalle vecchie a partire dal 1° marzo e fino al 30 novembre 2021 per permettere ai consumatori di adattarsi alle nuove modifiche, mentre dal 1° dicembre 2021 le vecchie classificazioni saranno ufficialmente vietate.

Oltre al taglio delle classi A+, A++, A+++ la nuova normativa prevede anche un irrigidimento dei requisiti di definizione delle classi in modo tale da riportare in maniera più fedele le reali performance del prodotto. La riduzione delle classi energetiche, infatti, è stata operata non solo per offrire ai consumatori informazioni più chiare ma anche per favorire l’ideazione e lo sviluppo di apparecchi elettronici sempre più efficienti da un punto di vista energetico.

Le nuove etichette avranno anche una nuova grafica più interattiva: su di esse saranno indicate le varie fasce energetiche evidenziando la classe di appartenenza del prodotto, indicando il consumo di chilowatt annuo, il consumo d’acqua, le emissioni acustiche e la capienza. Nella parte superiore dell’etichetta sarà presente un QR code che scansionato darà ai consumatori ulteriori informazioni sul prodotto. Per supportare il cittadino e spingerlo verso acquisti consapevoli l’ENEA ha messo a punto una guida gratuita L’etichetta energetica 2021 dove vengono spiegati i simboli e i numeri presenti nelle nuove etichette (per visionarla, cliccare qui).

È attesa una seconda fase annunciata dalla Commissione Europea ma ancora non definita in cui saranno modificate anche le etichette di ulteriori cinque gruppi di prodotto: motori elettrici, alimentatori esterni, trasformatori di potenza, server e prodotti per la memorizzazione dei dati e apparecchiature di saldatura.

 

Fonte:
Casa e Clima