La commissione Bilancio della Camera ha approvato ieri sera un emendamento alla Legge di Stabilità che introduce il principio, limitato all’anno 2016, della trasformazione facoltativa delle detrazioni, relative alle spese per la riqualificazione energetica dei condomini, in crediti d’imposta cedibili alle imprese che realizzano i lavori.

“La proposta, così com’è strutturata, oltre a essere incompleta e inattuabile – commenta il Presidente Nazionale della CNA, Daniele Vaccarino – introduce un principio profondamente dannoso. La cessione dei crediti d’imposta alle imprese, senz’alcun limite alle imposte mediamente dovute dalla singola impresa, potrebbe infatti determinare una situazione cronica creditoria che obbligherebbe le imprese a ricorrere al risconto dei crediti fiscali ceduti dai clienti presso le banche. Sarebbe il colpo di grazia per le imprese di due settori, l’edilizia e l’impiantistica, particolarmente provate dalla crisi ancora in atto”.

“L’emendamento coglie, ma stravolge – sottolinea il Presidente Nazionale – l’esigenza che rivendichiamo da tempo, sentita da imprese e famiglie, di trasformare la rendita decennale, rappresentata dalla rata di detrazione, in denaro immediatamente spendibile per realizzare i lavori. La possibilità di trasformare e cedere le detrazioni deve – conclude Vaccarino – comprendere, invece, tutte le spese per i lavori edili ed essere a regime”.