Entrano in vigore oggi le nuove misure restrittive introdotte dal DPCM del 24 ottobre 2020. Di seguito, forniamo maggiori dettagli sulle attività di palestre, piscine e centri sportivi.
- Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
- E’ consentita, ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere se svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati; sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome.
- Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo sia pubblico sia privato; consentite solo quelle riconosciute di in interesse nazionale, sia nei settori professionistici sia dilettantistici, riconosciuti dal CONI e dal CIP.
- E’ sospeso lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con provvedimento del Ministro per le politiche giovanili e lo sport; è sospesa anche attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto, anche se aventi carattere ludico-amatoriale.
- E’ consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti.
- Chiusi gli impianti nei comprensori sciistici; gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paraolimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali ed internazionali o lo svolgimento di tali competizioni.
- Sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso e sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto.
- Sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.
Riportiamo, inoltre, alcune risposte fornite dall’ufficio sport del Governo, è:
- Consentito il gioco a tennis, paddle e beach tennis, (in quanto non considerati sport di contatto) ma solo in campi aperti da tutti i lati, in quanto ai fini del DPCM, il pallone tensostatico o campi con coperture pressostatiche, sono da equipararsi ad un locale al chiuso.
- Consentiti gli allenamenti di calcio (e quindi anche gli altri sport da contatto) ma solo se svolti all’aperto e in forma individuale; non è quindi possibile fare partite di allenamento o altre attività che prevedono o possono dar luogo a contatto interpersonale ravvicinato, ma è possibile l’allenamento individuale come attività motoria;
- I centri di danza, qualora non ricomprendibili come palestre, sono da considerarsi come centri culturali o ricreativi, pertanto rientranti nelle previsioni di chiusura dal DPCM del 24 ottobre; anche le classi di danza classica sono pertanto sospese.
- Gli studi di personal training, one to one, potranno continuare se fungono da presidio sanitario obbligatorio (fisioterapia o riabilitazione) o considerati prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza; i personal training svolti all’aperto, mantenendo le distanze di sicurezza, sono consentiti.
La sospensione delle attività svolte nei centri culturali, sociali e ricreativi, così come scritto nel DPCM, non ha commenti o ulteriori specifiche al suo interno; perciò non è ad ora, possibile dare alcuna interpretazione, ma si attendono eventuali provvedimenti dalla Regione Emilia-Romagna.
Una riflessione può essere fatta in generale: secondo la filosofia con cui pare sia stato scritto il DPCM, sembra evidente che l’obiettivo, in questa fase, è quello di “invitare” le persone a stare a casa il più possibile, e ad uscire e socializzare solo per necessità lavorative e di salute. La chiusura dei bar e ristoranti e pub alle 18, la chiusura dei cinema e teatri e la sospensione di qualunque altra attività sociale di carattere ludico, ricreativo o culturale, va in questa direzione.